29 maggio 2020

Martedì scorso Israele ha inviato in Sudan un aereo speciale, con attrezzature e personale medico, nel vano tentativo di salvare la vita della diplomatica Najwa Gadaheldam, affetta da covid-19 in forma molto grave. Purtroppo Gadaheldam, già in condizioni critiche e non trasportabile, è deceduta meno di 24 ore dopo l’arrivo a Khartoum della squadra di soccorso israeliana. Gadaheldam, stretta consigliera dell’attuale leader del Sudan Abdel Fattah al-Burhan, è stata determinante nel promuovere le relazioni tra Israele e Sudan e l’inedito incontro fra al-Burhan e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu lo scorso febbraio in Uganda. Il volo sanitario sarebbe rimasto probabilmente riservato se non avesse attirato l’attenzione sui siti di tracciamento voli, in quanto non si era mai visto un volo diretto fra Israele e Sudan. Netanyahu ha detto domenica ai suoi ministri che ha parlato al telefono con al-Burhan e gli espresso le condoglianze per la morte di Gadaheldam. Israele è tecnicamente in stato di guerra con il Sudan, un paese arabo-musulmano che in passato ha sostenuto estremisti islamisti, inclusa per un periodo al-Qaeda, durante il dominio del dittatore Omar al-Bashir. Al-Bashir è stato rovesciato da un colpo di stato militare nel 2019. Ora al-Burhan dirige il consiglio di transizione che governa il paese.

Najwa Gadaheldam (clicca per ingrandire)

 

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