3 gennaio 2023

Il ministro israeliano per la sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir si è recato a sorpresa martedì mattina alla spianta sul Monte del Tempio di Gerusalemme, un giorno dopo aver annunciato d’aver deciso di rinviare di settimane la prevista visita. Il nuovo governo israeliano “non cederà alle minacce di Hamas” ha spiegato Itamar Ben-Gvir al suo arrivo nel luogo santo per ebraismo e islam. “Il Monte del Tempio è il luogo più importante per il popolo ebraico – ha aggiunto Ben-Gvir – e noi manteniamo la libertà di accesso per musulmani e cristiani, ma anche gli ebrei devono poter salire sul Monte”. Domenica, Ben-Gvir aveva espresso l’intenzione di effettuare le visita quanto prima, ma dopo un colloquio lunedì con il primo ministro Benjamin Netanyahu (che non si è opposto in linea di principio al pellegrimnaggio), aveva annunciato il rinvio dell’iniziativa. Ma lunedì Hamas ha minacciato un’esplosione di violenze se Ben-Gvir avesse osato mettere piede sulla spianata del Monte del Tempio, cosa che ha spinto il ministro a cambiare programma. Ben-Gvir è già stato altre volte nel luogo santo, ma questa è la prima volta che vi si reca dopo le elezioni del primo novembre e la sua nomina a ministro. La visita è stata tenuta segreta fino all’ultimo, in coordinamento con polizia e servizi di sicurezza.  Al termine della visita di 15 minuti, Ben-Gvir ha dichiarato che “il Monte del Tempio è aperto a tutti”. Dal canto suo, il Ministero degli esteri dell’Autorità Palestinese ha condannato “l’assalto [sic] alla moschea di Al-Aqsa da parte del ministro estremista Ben-Gvir” dicendo di consideralo “una provocazione senza precedenti e una pericolosa escalation del conflitto”. Il portavoce presidenziale dell’Autorità Palestinese Nabil Abu Rudaineh ha denunciato “le minacce israeliane di cambiare lo status quo storico” dicendo che farlo equivale a “una dichiarazione di guerra” e ribadendo l’opposizione dei palestinesi a consentire agli ebrei di pregare nel sito. In realtà, lo status quo cui fa riferimento l’Autorità Palestinese non impedisce le visite di non-musulmani alla spianata del Monte del Tempio. In fine mattinata, il primo ministro dell’Autorità Palestinese Mohammad Shtayyeh ha denunciato la visita di Ben-Gvir come un tentativo di “trasformare la moschea di Al Aqsa in un tempio ebraico” e ha spronato i palestinesi a “combattere i raid nella moschea di Al Aqsa”. Secondo la Reuters, durante la visita Ben-Gvir non si è nemmeno avvicinato alla moschea.

Itamar Ben-Gvir martedì mattina nel complesso sul Monte del Tempio (clicca per ingrandire)

Il rispetto dello status quo nel luogo santo secondo i palestinesi: bandiere e striscioni violenti di Hamas in una recente immagine di repertorio (clicca per ingrandire)