3 luglio 2020

Yifat Shasha-Biton, presidente della commissione parlamentare israeliana che si occupa della pandemia di covid-19, ha detto martedì che Israele sta facendo di più per aiutare i palestinesi di quanto non faccia la loro dirigenza. “Nella complicata realtà in cui viviamo – ha detto Shasha-Biton – abbiamo il dovere morale di salvare vite umane. Pertanto, nonostante il fatto che i dirigenti dell’Autorità Palestinese abbiano deciso di interrompere ogni collaborazione con il Coordinatore delle attività governative israeliane nei Territori, Israele non volta le spalle ai residenti dell’Autorità Palestinese e continua a fornire loro cure mediche nei casi di pericolo di morte”. Israele, ha aggiunto la presidente, “continuerà a fare ogni sforzo per aiutare i casi umanitari, ma l’Autorità Palestinese non può sfuggire alla responsabilità d’aver interrotto il coordinamento, danneggiando i suoi stessi abitanti”. Il Coordinatore delle attività governative israeliane nei Territori, Inbal Maman, ha riferito alla Commissione che negli ultimi tempi sono state approvate migliaia di richieste di palestinesi che necessitano di cure mediche, nonostante la mancanza di coordinamento con l’Autorità Palestinese.