3 maggio 2018

“Con estrema ignoranza e sfacciataggine, Abu Mazen ha detto che gli ebrei europei sono stati perseguitati e uccisi non perché ebrei, ma perché prestavano denaro a interesse. Ancora una volta Abu Mazen ripete a pappagallo le più spregevoli bufale antisemite”. Lo ha detto mercoledì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che ha aggiunto, alludendo alla tesi di dottorato di Abu Mazen del 1982: “Evidentemente un negazionista della Shoà rimane un negazionista della Shoà”. Durante il suo discorso di lunedì al Consiglio Nazionale palestinese a Ramallah, Abu Mazen, oltre ad attribuire la Shoà al “comportamento sociale e finanziario degli ebrei”, ha negato qualunque connessione fra la storia ebraica e la Terra d’Israele, ha ripetuto la screditata teoria per cui gli ebrei ashkenaziti non avrebbero nessun legame di discendenza dagli antichi israeliti, ha spacciato per un “dato di fatto storico” che nessun ebreo avrebbe mai subito un singolo attacco in 1.400 anni nei paesi arabi, e ha ripetuto la menzogna secondo cui gli ebrei avrebbero offerto denaro e proprietà ad Adolf Hitler per ogni ebreo fatto immigrare in Palestina.