3 marzo 2020

Con il 90% dei voti scrutinati, il partito Blu-Bianco di Benny Gantz ha leggermente accorciato lo svantaggio rispetto al Likud di Benjamin Netanyahu inizialmente registrato dagli exit poll. Il Likud si conferma il primo partito con il 29,3% dei voti, Blu-Bianco è al secondo posto con il 26,3%. Segue in terza posizione la Lista (araba) Congiunta con il 12,9%. Il partito ultraortodosso sefardita Shas prende il 7,8% e quello ultraortodosso askenazita Ebraismo Unito della Torah il 6,2%. Israel Beytenu di Avigdor Liberman ottiene il 5,9% dei voti, la formazione Laburisti-Gesher-Meretz il 5,7%. Segue Yamina (A destra) di Naftali Bennett con il 5% dei voti. In base a questi risultati (non ancora definitivi), il blocco destra+ultraortodossi guidato da Netanyahu potrebbe contare su 59 seggi (due meno della maggioranza alla Knesset), mentre un eventuale blocco di centro-sinistra+partiti arabi guidato da Gantz potrebbe contare su 54 seggi. Gli altri 7 seggi sarebbero detenuti dal partito nazionalista laicista Israel Beytenu. Martedì pomeriggio è prevista la pubblicazione del conteggio finale, a cui mancheranno ancora i 340.000 voti provenienti dai seggi militari, quelli dei diplomatici all’estero e i seggi speciali come carceri, ospedali e i 4.076 voti espressi nei seggi per elettori in quarantena corona virus. Affluenza: nelle elezioni del 2 marzo per la 23esima Knesset ha votato il 71% dei 6.453.255 aventi diritto. Alle elezioni del 9 aprile 2019 aveva votato il 68,5%, a quelle del 17 settembre 2019 aveva votato il 69,8%.

I seggi attribuiti alle varie liste in base al 90% dei voti scrutinati (clicca per ingrandire)

 

I seggi attribuiti per blocchi: destra+ultraortodossi (azzurro), centro-sinistra (grigio), partiti arabi (verde) e Israel Beytenu (arancio), in base al 90% dei voti scrutinati (clicca per ingrandire)