3 settembre 2020

I capi delle varie fazioni palestinesi si riuniscono giovedì in videoconferenza per discutere come sventare le “cospirazioni” israeliane e americane e il recente accordo di normalizzazione tra Israele ed Emirati Arabi Uniti. All’incontro, presieduto dal presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) nella sua qualità di presidente della fazione di governo Fatah, prendono parte i capi di Hamas, della Jihad Islamica palestinese e di altre fazioni con sede in Libano e a Ramallah. I capi delle fazioni palestinesi all’estero partecipano all’incontro dalla sede diplomatica dell’Autorità Palestinese a Beirut. Fra loro anche il capo di Hamas, Ismail Haniyeh, arrivato a Beirut all’inizio di questa settimana dalla sua sede di Doha (Qatar). “Scopo principale dell’incontro è avviare passi importanti per l’unità nazionale palestinese – ha detto il portavoce della presidenza dell’Autorità Palestinese, Nabil Abu Rudaineh – e sventare i complotti per l’annessione, l’apartheid, l’insediamento e la giudaizzazione di Gerusalemme”, oltre a “inviare il chiaro messaggio che i palestinesi sono contrari alla libera normalizzazione” tra paesi arabi e Israele. IlSegretario generale dell’Olp Saeb Erekat ha affermato che l’incontro di giovedì dimostra che tutte le fazioni palestinesi “sono pronte ad affrontare ogni sfida” e ha nuovamente accusato gli Emirati d’aver pugnalato alla schiena i palestinesi con un “coltello avvelenato”, pur esortando i palestinesi a non bruciare in piazza le bandiere degli Emirati Arabi Uniti. Hamas e altre fazioni palestinesi hanno detto che vorrebbero discutere anche piani di riforma dell’Olp e la possibilità di tenere le elezioni presidenziali e parlamentari, continuamente rimandate da più di 10 anni.