30 aprile 2021

Almeno 45 persone sono morte a 150 sono rimaste ferite (più di 20 in condizioni critiche,) schiacciate tra la folla che partecipava a un pellegrinaggio di ebrei ultra-ortodossi sul Monte Meron, nel nord di Israele, alla tomba del rabbino Shimon Bar Yochai del II secolo e.v., in occasione della festività di Lag BaOmer (che prevede tradizionalmente preghiere, danze e falò per tutta la notte), quando si è scatenata una fuga precipitosa, giovedì dopo la mezzanotte, al raduno religioso di quasi 100mila fedeli del movimento chassidico Toldos Aharon (da quattro a cinque volte il numero di persone che avrebbero dovuto entrare nel complesso, secondo Eli Beer, direttore del servizio di soccorso Hatzalah). Secondo un’indagine preliminare della polizia, alcuni dei partecipanti sono scivolati sulle scale creando una sorta di “valanga umana” che ha schiacciato le persone. Le autorità sanitarie avevano avvertito di evitare assembramenti come misura anti-contagio da coronavirus.

La folla di pellegrini pochi istanti prima della tragedia (clicca per ingrandire)

 

Un’immagine sulla scena del disastro (clicca per ingrandire)

 

Un’altra immagine sulla scena del disastro (clicca per ingrandire)