30 dicembre 2020

Il sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai, ha annunciato martedì che si candiderà alle prossime elezioni alla testa di un nuovo partito che si chiamerà “Gli israeliani”. In una conferenza stampa, dopo aver rievocato la propria storia come pilota dell’aviazione militare, educatore e, negli ultimi 22 anni, sindaco di Tel Aviv, Huldai ha detto che “Israele può e deve essere gestito in modo diverso” e si è definito “la vera alternativa a Netanyahu” a differenza di politici di destra come Gideon Sa’ar e altri usciti dal Likud. Secondo Huldai, il suo partito salvaguarderà la democrazia e il sistema giudiziario, creerà riforme di orientamento sociale, si prenderà cura delle piccole imprese, dei diritti delle donne e delle minoranze, si opporrà alla coercizione religiosa, alla violenza comune che dilaga all’interno della comunità araba, all’annessione unilaterale di parti di Cisgiordania. “Non essere corrotti va bene – ha aggiunto – ma non è abbastanza. Bisogna eleggere qualcuno di cui fidarsi e in cui credere”. Il ministro della giustizia Avi Nissenkorn (di Blu-Bianco) si è schierato con il nuovo partito di Huldai. Di conseguenza, il leader di Blu-Bianco, Benny Gantz, ne chiesto le dimissioni.

Il sindaco di Tel Aviv Ron Huldai (a sinistra) e il ministro della giustizia Avi Nissenkorn, alla conferenza stampa di martedì (clicca per ingrandire)