30 gennaio 2023

La Commissione affari interni e ambiente della Knesset ha approvato lunedì mattina, con ampio sostegno sia da parlamentari di maggioranza che di opposizione, un disegno di legge volto a revocare la cittadinanza israeliana a terroristi che ricevono compensi monetari dall’Autorità Palestinese. Una volta approvata dalla Knesset in sessione plenaria, la nuova norma consentirà l’espulsione nei territori dell’Autorità Palestinese o a Gaza dei terroristi pagati anche solo una volta dall’Autorità Palestinese. Israele non è l’unico stato che prevede la revoca della cittadinanza ai terroristi. Durante il dibattito in commissione è stato più volte citato il caso di Shamima Begum, una cittadina britannica arruolatasi nello Stato Islamico (Isis) in Siria, dove ha prestato servizio come esecutrice e reclutatrice per il gruppo terroristico. Dopodiché il ministro dell’interno britannico Sajid Javid le ha revocato la cittadinanza britannica, decisione confermata dalla Corte Suprema del Regno Unito.
In serata il disegno di legge è passato in prima lettura alla Knesset con 89 contro 8.