30 luglio 2021

A partire da domenica Israele inizia a offrire una terza dose di vaccino anti-coronavirus alle persone con più di 60 anni che hanno ricevuto la seconda dose almeno cinque mesi fa. Lo ha annunciato il Direttore generale del Ministero della salute, Nachman Ash, sentito il parere del team di esperti. Israele è il primo paese al mondo a varare un protocollo per il terzo richiamo. Nel frattempo, a partire dalla mezzanotte di mercoledì Israele ha riavviato il sistema di Green Pass che si applica a tutti gli eventi o luoghi in cui sono raccolte più di 100 persone, sia all’interno che all’esterno. Le restrizioni originali del Green Pass erano state revocate dal governo precedente il primo giugno, quando il numero di contagi continuava a calare. Ripristinato anche l’obbligo di mascherina al chiuso. Dal canto suo, la responsabile dei servizi sanitari pubblici Sharon Alroy-Preis ha avvertito giovedì che le norme relative all’aeroporto Ben Gurion dovranno essere rafforzate per fermare l’ingresso di ulteriori varianti nel paese. “Tutto ciò che sta accadendo in questo momento in Israele è venuto dall’estero – ha spiegato Alroy-Preis – Dobbiamo assicurarci che nel paese non entri niente di peggio della variante Delta”.

Un anziano riceve la terza dose di vaccino presso il Centro cardiovascolare dello Sheba Medical Center, vicino a Tel Aviv (clicca per ingrandire)

 

Luglio 2021: lavoratori stranieri e richiedenti asilo privi di assicurazione sanitaria ricevono il vaccino in un centro nella parte sud di Tel Aviv (clicca per ingrandire)