31 agosto 2022

Dopo il caso dello lo stringer elogiatore di Hitler Fady Hanona, HonestReporting ha svelato altri due freelancer di Gaza che pubblicavano sul New York Times loro contributi sul conflitto israelo-palestinese mentre postavano messaggi di odio e antisemiti. Il regista palestinese Soliman Hijjy ha postato una propria foto con una didascalia che si può tradurre con: “In stato di armonia come era Hitler durante l’Olocausto”. In un post su Facebook del 2012, Hijjy ha scritto: “Quanto sei grande, Hitler”. Dal canto suo, il fotoreporter Hosam Salem ha espresso sostegno ai terroristi di Hamas esultando per il massacro di Har Nof nel 2014 a Gerusalemme in cui due terroristi palestinesi hanno trucidato quattro rabbini in una sinagoga prima di uccidere un poliziotto israeliano arabo druso. L’anno scorso, Salem ha elogiato gli attentatori suicidi di Gaza Mohammed Salem e Nabil Masoud, i cui attacchi nel 2004 nella città di Ashdod causarono la morte di dieci civili israeliani. In un video-comunicato di mercoledì HonestReporting informa che, a seguito di queste segnalazioni, il New York Times ha interrotto il rapporto di collaborazione non solo con Hanona, come già annunciato, ma anche con Hijjy e Salem. “I giornalisti – conclude HonestReporting – devono smetterla di fare affidamento su accaniti odiatori di ebrei che disinformano i loro lettori sul conflitto fra Israele e gruppi terroristi”.

Dal video-comunicato di HonestReporting che riporta i post di Hijjy (“Quanto sei grande, Hitler”), di Salem (“Colpisci al collo i miscredenti”) e di Hanona (“Gli ebrei sono figli di cani. Sono favorevole a ucciderli e bruciarli come fece Hitler”). Cicca per ingrandire