31 maggio 2016

Per la prima volta, lunedì, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha parzialmente approvato l’iniziativa di pace araba, proponendo di negoziare con i paesi arabi i parametri del piano (che promette a Israele piene relazioni diplomatiche con 57 paesi arabi e musulmani dopo il consolidamento di un definitivo accordo di pace con il palestinesi). Israele considerava irricevibile l’iniziativa araba finché veniva presentata come un testo prendere-o-lasciare. “Colgo l’occasione per ribadire il mio impegno a fare la pace con i palestinesi e con tutti i nostri vicini”, ha detto Netanyahu in conferenza stampa con il neo ministro della difesa Avigdor Lieberman. E ha aggiunto (sia in ebraico che in inglese): “L’iniziativa di pace araba contiene elementi positivi che possono contribuire a rilanciare negoziati costruttivi con i palestinesi. Siamo pronti a negoziare con gli stati arabi un aggiornamento dell’iniziativa tale da riflettere i drammatici cambiamenti nella nostra regione, pur mantenendo l’obiettivo concordato di due stati per due popoli”. Il neo ministro della difesa Lieberman ha detto che approva pienamente la dichiarazione del primo ministro, compresa la richiesta di un accordo che porti a due stati per due popoli. Yisrael Beytenu, ha spiegato Lieberman, ha sempre sostenuto il discorso fatto da Netanyahu all’Università Bar-Ilan nel 2009 con cui accettava, in linea di principio, l’idea di uno stato palestinese. Ed ha aggiunto: “Sono certamente d’accordo che nell’iniziativa di pace araba vi sono alcuni elementi molto positivi che ci permetteranno di condurre un dialogo serio con i nostri vicini nella regione”.