4 agosto 2016

Il rilascio lo scorso gennaio di quattro cittadini irano-americani detenuti in Iran sarebbe coinciso con un pagamento segreto di 400 milioni di dollari, trasferiti in contanti a Teheran. Lo ha scritto mercoledì il Wall Street Journal citando funzionari americani ed europei, oltre a membri del Congresso che sarebbero stati successivamente informati del trasferimento aereo di euro e franchi svizzeri, come prima rata di un pagamento di 1,7 miliardi di dollari con cui l’amministrazione Usa avrebbe concordato di chiudere un contenzioso con l’Iran su una mancata fornitura di armi che risale a prima della rivoluzione islamica del 1979. Il reportage cita anche alti funzionari statunitensi che negano qualsiasi collegamento tra la rata e il rilascio dei prigionieri, mentre altre voci critiche  sostengono che si sia trattato, di fatto, del pagamento di un riscatto.