4 agosto 2020

Domenica notte le Forze di Difesa israeliane hanno individuato ed eliminato un commando di quattro persone che erano penetrate dalla Siria in territorio israeliano e avevano piazzato ordigni esplosivi dentro una postazione non presidiata, nella stretta fascia di terreno tra la linea di confine e la barriera di sicurezza, nella parte sud del Golan. Lo hanno comunicato i militari, aggiungendo che il fuoco simultaneo di soldati di un’unità speciale appostata nella zona e di velivoli non specificati hanno ucciso i quattro infiltrati armati. “Ancora non sappiamo chi li abbia inviati – ha detto il portavoce delle forze israeliane, Hidai Zilberman – Ci sono molti soggetti attivi in Siria, alcuni per conto dell’Iran e altri no. Al momento non possiamo dire se si tratta di un attacco di Hezbollah, ma non possiamo nemmeno escluderlo”. In ogni caso,  Israele ritiene responsabile il regime siriano di ciò che avviene nel suo territorio. L’esercito aveva notato “attività irregolari” nell’area da circa una settimana e aveva posizionato una squadra speciale in agguato, ha spiegato un altro portavoce militare, Jonathan Conricus. L’incidente si è verificato nello stesso luogo dove, fino a due anni fa, Israele gestiva l’ospedale da campo Mazor Ladach nel quale sono stati curati circa 6.800 siriani feriti nella guerra civile. Lunedì pomeriggio ufficiali israeliani hanno mostrato a osservatori dell’Onu la scena dell’incidente. L’esercito ha diffuso un video relativo all’accaduto: