4 gennaio 2016

E’ proseguita domenica la massiccia caccia all’uomo per arrestare Nashat Melhem, il 29enne arabo-israeliano originario di Ar’ara (nord Israele) che venerdì 1 gennaio ha aperto il fuoco sui tavolini di un locale in Via Dizengoff, nel pieno centro di Tel Aviv, provocando due morti (Alon Bakal, 26 anni, e Shimon Ruimi, 30) e sette feriti. Le scuole di Tel Aviv hanno riaperto domenica (che in Israele è giorno feriale) sotto pesanti misure di sicurezza, ma circa metà delle famiglie hanno tenuto a casa i figli. Secondo fonti della polizia citate domenica sera dalla tv Canale 10, venerdì scorso Nashat Milhem avrebbe anche ucciso un tassista trovato morto nella zona nord di Tel Aviv, ed è ancora in possesso del mitra e di molte munizioni. Un agente che l’aveva in custodia quando era in carcere (per aver cercato di rubare il fucile a un soldato) lo ha descritto come un uomo “pieno di odio” e molto pericoloso.