4 gennaio 2021

Un’israeliana sui 40 anni è stata gravemente ferita alla testa, domenica, da lanci di pietre palestinesi contro l’auto di cui era alla guida, presso Neve Tzuf, nella regione di Binyamin (Cisgiordania). Illesi i due figli che erano a bordo con lei. L’emittente pubblica Kan ha identificato la vittima come Rivka Tytell, moglie di Jack Tytell, un israeliano che sta scontando l’ergastolo per un duplice omicidio e vari tentativi di attentato di matrice terroristica-nazionalistica. L’incidente giunge in un periodo di crescenti tensioni in Cisgiordania. Il mese scorso l’israeliana Esther Horgen è stata trovata assassinata in un bosco dove faceva jogging. Nei giorni immediatamente successivi, i servizi di sicurezza israeliani hanno segnalato diversi lanci di sassi da parte di giovani israeliani estremisti contro palestinesi. Durante l’inseguimento in auto da parte della polizia di alcuni di questi giovani estremisti, si è verificato un incidente stradale in cui è rimasto ucciso il 16enne israeliano Ahuvia Sandak. La morte di Sandak ha innescato proteste quasi quotidiane da parte dei suoi compagni, con blocchi stradali e scontri con le forze dell’ordine. Inoltre, venerdì, durante violenti scontri con manifestanti palestinesi, innescati dalla confisca di attrezzature edili illegali a sud di Hebron, il 24enne palestinese Haroun Abu Aram è rimasto gravemente ferito da un colpo partito, forse accidentalmente, dall’arma di soldato israeliano. Sull’incidente le Forze di Difesa israeliane hanno aperto un’inchiesta.

L’auto di Rivka Tytell (clicca per ingrandire)