4 giugno 2020

A quanto pare, gli antichi ebrei bruciavano cannabis sugli altari durante i rituali, come mezzo di elevazione spirituale. Ricercatori israeliani (fra i quali Eran Arie del Museo Israel di Gerusalemme, Dvory Namdar dell’Istituto Volcani e il ricercatore indipendente Baruch Rosen) hanno trovato una miscela di cannabis e sterco secco nelle rimanenze su un altare di 2.700 anni in un tempio di Tel Arad, nel deserto del Negev. Secondo quanto pubblicato lo scorso 28 maggio sulla rivista accademica dell’Istituto di archeologia dell’Università di Tel Aviv, si tratterebbe della prima attestazione dell’uso di una sostanza psicotropa in quel contesto.

Due altari trovati all’ingresso di un santuario a Tel Arad, nel deserto del Negev, ora conservati al Museo Israel di Gerusalemme (clicca per ingrandire)