4 novembre 2019

Il portavoce militare iraniano Abolfazi Shekarchi ha rilasciato una dichiarazione, ripresa da Fars News, in cui accusa anche Israele per la guerra nello Yemen. Dopo aver sottolineato i recenti “successi” del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie islamiche, come il sequestro di una nave cisterna britannica e l’abbattimento di un drone americano, e dopo aver elogiato gli Houthi yemeniti appoggiati dall’Iran per il loro attacco alle strutture petrolifere saudite, Shekarchi ha detto che sin dagli anni ’80 gli Stati Uniti sostengono i nemici della Repubblica Islamica, ma hanno subito solo umiliazioni. “Il mondo ha visto la grave debolezza degli Stati Uniti e del Regno Unito alla luce dell’attacco all’Aramco in Arabia Saudita”, ha affermato Shekarchi. Ed ha aggiunto: “Nonostante le armi statunitensi, britanniche, francesi e israeliane, l’Arabia Saudita non è stata capace di difendere le più importanti strutture petrolifere del mondo. Lo Yemen è stato violentato spietatamente per anni con il sostegno della coalizione Arabia Saudita-Emirati Arabi Uniti, e il sostegno di Stati Uniti, Israele, Gran Bretagna e Francia”. L’aggiunta di Israele al mix di paesi accusati per il conflitto nello Yemen è relativamente nuova nella retorica del regime iraniano. Shekarchi ha infine pronosticato che Israele verrà definitivamente sconfitto entro cinque anni.