5 agosto 2016

Il regime iraniano ha giustiziato lo scorso 18 luglio un giovane accusato di atti omosessuali. Lo ha comunicato Amnesty International specificando che Hassan Afshar, 19 anni, minorenne all’epoca dei fatti, è stato impiccato nella prigione di Arak, nella provincia iraniana di Markazi. “Il comportamento omosessuale consensuale è illegale in Iran in base alla legge della sharia – ha detto giovedì al Jerusalem Post l’attivista per i diritti LGBT Stefan Schaden – e viene punito con la fustigazione pubblica o addirittura la pena di morte. Lo Stato Islamico (ISIS) butta i gay dai tetti delle case, la Repubblica Islamica iraniana invece li impicca”.