5 luglio 2022
Tra lunedì e martedì i capi di Hamas nella striscia di Gaza hanno annunciato che le condizioni di salute di uno dei civili israeliani che tengono in ostaggio sono peggiorate e hanno pubblicato un video in cui si vede Hisham al-Sayed sdraiato e con maschera ad ossigeno. Per anni il gruppo terroristico non ha fornito nessuna informazione sulle condizioni degli ostaggi e non ha mai permesso nemmeno alla Croce Rossa di vederli. Oltre alle salme di due soldati, Oron Shaul e Hadar Goldin, caduti durante la guerra antiterrorismo dell’estate 2014, Hamas tiene in ostaggio due civili israeliani, Avera Mengistu (di origine etiope) e Hisham al-Sayed (arabo beduino), entrambi con disturbi mentali, entrati di loro volontà nella striscia rispettivamente nel settembre 2014 e nell’aprile 2015. In cambio degli ostaggi, Hamas pretende la scarcerazione di centinaia di terroristi, compresi molti processati e condannati per attentati mortali. In una dichiarazione, l’Ufficio del primo ministro israeliano ha affermato: “Hamas è un’organizzazione terroristica cinica e criminale che tiene in ostaggio civili sofferenti e malati di mente in violazione di tutte le convenzioni e le leggi internazionali. Hamas è totalmente responsabile delle condizioni degli ostaggi. Lo stato d’Israele proseguirà i suoi sforzi con responsabilità e determinazione, attraverso la mediazione egiziana, per il ritorno di ostaggi civili e soldati dispersi”. Il primo ministro designato Yair Lapid ha dichiarato: “Le azioni di Hamas sono la prova che si tratta di un’organizzazione terroristica ripugnante che tiene in ostaggio la popolazione di Gaza costretta a pagare il prezzo della sua condotta. Chiedo alla comunità internazionale, all’Organizzazione Mondiale della Sanità, alla Croce Rossa Internazionale e alle organizzazioni che si prendono cura dei malati di mente di condannare Hamas per il suo comportamento disumano ed esigere che si comporti secondo il diritto internazionale”.