6 gennaio 2022

I Paesi Bassi hanno interrotto il finanziamento all’Unione dei Comitati per il lavoro agricolo (UAWC), una delle sei ong palestinesi bandite da Israele l’anno scorso a causa dei legami con l’organizzazione terroristica Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP). Il governo olandese aveva donato 21,5 milioni di euro a UAWC, ma aveva sospeso i finanziamenti nel 2020 quando due alti funzionari UAWC erano stati incriminati per aver preso parte all’attentato dell’agosto 2019 che ha ucciso la 17enne israeliana Rina Shnerb. In una lettera al parlamento pubblicata mercoledì, i ministri olandesi della Cooperazione allo sviluppo Tom de Bruijn e degli Esteri Ben Knapen scrivono che l’indagine ha scoperto che nel 2007-2020 ben 34 dipendenti UAWC erano attivi nel FPLP, alcuni con posizioni dirigenziali nel gruppo terroristico. “Il gran numero di membri del Consiglio UAWC con doppio incarico è particolarmente preoccupante” scrivono i ministri, secondo i quali il Consiglio UAWC avrebbe dovuto essere più trasparente e ha tradito la fiducia, tanto più che secondo le stesse linee-guida della ong i dipendenti non devono essere impegnati politicamente. Per questo si è deciso di interrompere definitivamente il finanziamento. Siccome diverse altre ong palestinesi potrebbero essere “un ramo sociale del FPLP”, De Bruijn precisa che il governo olandese riesaminerà tutte le sue donazioni. I Paesi Bassi non finanziano direttamente altre organizzazioni bandite da Israele lo scorso ottobre, ma finanziano indirettamente “Defense for Children International-Palestine” attraverso le Nazioni Unite e Al-Haq attraverso un’organizzazione olandese chiamata SOMO. Altri governi che secondo “ONG Monitor” finanziano UAWC sono Canada, Regno Unito, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Spagna e Belgio.