6 ottobre 2020

Il ministro della difesa israeliano Benny Gantz ha accusato la Turchia di destabilizzare la regione e di operare contro gli sforzi di pacificazione, e ha chiesto pressioni internazionali per imprimere un cambiamento nella condotta del paese membro della Nato. Parlando domenica in video-conferenza con giornalisti arabi del Golfo, Gantz ha detto che Turchia e Iran “rifiutano la promozione della pace e sostengono l’aggressione regionale”. Citando le azioni della Turchia nel nord della Siria e nel Mediterraneo orientale, nonché il suo intervento in Libia e i legami con i palestinesi di Hamas, Gantz ha detto: “Tutto questo allontana la stabilità”. “Sicuramente la questione della Turchia è molto complicata perché la Turchia fa parte della Nato – ha spiegato Gantz nella video-conferenza, organizzata dal Consiglio arabo per l’integrazione regionale, un ente che incoraggia le relazioni arabo-israeliane – Quindi dobbiamo prendere in considerazione tutte le opzioni che abbiamo e cercare di influenzarli attraverso la pressione internazionale per assicurarci che smettano di tirare le fila del terrorismo”. Durante il collegamento Gantz ha anche detto di sperare che la normalizzazione delle relazioni tra Israele e stati arabi contribuisca a combattere l’estremismo: “Dobbiamo offrire un’alternativa migliore e mostrare i frutti positivi della moderazione – ha affermato – Israele è stato per tanto tempo come un’isola, e invece abbiamo tanto da offrire e tanto da ricevere. Non esiste strategia migliore delle vere relazioni umane”. Circa la ricerca di un accordo con i palestinesi, Gantz ha detto: “Vogliamo solo assicurarci di trovare il giusto equilibrio tra la salvaguardia della nostra sicurezza e l’attuazione della sovranità palestinese”.

Il ministro della difesa israeliano Benny Gantz durante la video-conferenza di domenica con giornalisti del Golfo (clicca per ingrandire)