60% di palestinesi contro il riconoscimento di Israele

E quanto emerge da una recente ricerca congiunta israelo-palestinese.

image_1137Quasi il 60% dei palestinesi si dichiara contrario al riconoscimento dello Stato di Israele da parte di Hamas, contro un 37% di favorevoli. È quanto emerge da uno studio congiunto condotto da Università Ebraica e Palestinian Center for Policy and Survey Research di Ramallah.
La comunità internazionale ha chiesto che il nuovo governo palestinese guidato da Hamas (che potrebbe prestare giuramento mercoledì prossimo) riconosca Israele, rinunci al terrorismo e onori tutti i precedenti accordi firmati da israeliani e palestinesi se non vuole vedere tagliati aiuti internazionali per centinaia di milioni di dollari all’anno. Ma nei due mesi trascorsi dopo la sua affermazione elettorale, Hamas si è risolutamente rifiutata di riconoscere Israele o di rinunciare alla “lotta armata”, dando vita a una sorta di braccio di ferro fra il gruppo terrorista jihadista palestinese e i paesi occidentali, mentre alcuni paesi europei che già progettano di incanalare i loro aiuti ai palestinesi attraverso le agenzie Onu e le organizzazioni non governative anziché le istituzioni ufficiali dell’Autorità Palestinese.
Hamas, la più grande e potente delle organizzazioni terroristiche palestinesi, ha perpetrato e rivendicato un gran numero di attentati stragisti e l’uccisione di centinaia di civili israeliani negli ultimi cinque anni di violenze palestinesi. Hamas, che propugna esplicitamente la liquidazione dello stato di Israele, da circa un anno osserva una sorta di tregua informale concordata con alcune (non tutte) fazioni palestinesi.
Secondo lo studio, il 55% degli israeliani crede che vi siano “poche” o “molto poche” possibilità che Hamas con il tempo moderi effettivamente le proprie posizioni, mentre il 44% ritiene che vi siano “medie” o “alte” probabilità che questo accada.
Secondo i risultati della ricerca, nonostante la netta vittoria elettorale di Hamas, la maggior parte di israeliani e palestinesi si dichiara a favore di una composizione negoziata contro le mosse unilaterali. Il 63% degli israeliani e il 59% dei palestinesi intervistati affermano che le mosse unilaterali diminuiscono la possibilità di arrivare prima o poi a una accordo di pace definitivo. Indagini precedenti avevano registrato una leggere maggioranza di israeliani a favore di un ulteriore ritiro unilaterale dalla Cisgiordania.
Quasi tre quarti di israeliani e palestinesi preferirebbe che ulteriori “disimpegni” dalla Cisgiordania fossero negoziati fra Israele e Autorità Palestinese anziché frutto di decisioni unilaterali.
Secondo la ricerca, il 56% degli israeliani è a favore dello sgombero sia di insediamenti che dell’esercito da parti della Cisgiordania, contro un 41% di contrari.

(Da: Jerusalem Post, 26.03.06)

Nella foto in alto: il logo di Hamas, con la mappa di tutta la terra (senza Israele).