6,8 milioni gli israeliani, a 56 anni dall’indipendenza

Gerusalemme risulta essere la piu' popolosa citta' israeliana, con 692.000 abitanti

Alla vigilia della sua 56esima Giornata dell’Indipendenza, la popolazione dello Stato di Israele conta 6.780.000 cittadini secondo i dati diffusi domenica dal Central Bureau of Statistics israeliano. Di questi, l’81% sono ebrei.
Gerusalemme risulta essere la piu’ popolosa citta’ israeliana, con 692.000 abitanti, dei quali 464.000 ebrei e 288.888 arabi.
In tutta Israele si registrano 14 citta’ con piu’ di 100.000 abitanti, per lo piu’ localizzate nell’area metropolitana attorno a Tel Aviv. Al momento della fondazione dello stato, nel 1948, l’unica citta’ con piu’ di 100.000 abitanti era Tel Aviv-Jaffa, la cui municipalita’ oggi conta 364.300 abitanti.
Haifa, terza grande citta’ del paese, oggi ha 270.500 abitanti. Tra le altre citta’ con piu’ di 100.000 abitanti figurano alcune delle primissime comunita’ fondate dagli ebrei immigrati negli anni Ottanta del XIX secolo: Rishon Letzion, la prima di queste comunita’, e’ oggi la quarta citta’ d’Israele con piu’ di 200.000 abitanti. Nel 1948 ne aveva solo 11.000. Anche altre due comunita’ di pionieri, Petah Tikva e Rehovot, sono vistosamente cresciute negli ultimi 56 anni fino a contare, oggi, rispettivamente 174.000 e 100.000 abitanti.
Il 66% dei cittadini ebrei di Israele e’ nato nel paese. Nel 1948 la proporzione era invertita, con solo il 35% della popolazione ebraica nata nel paese. Circa il 30% degli ebrei che oggi vivono in Israele (1,5 milioni di persone) sono nati da padre a sua volta nato israeliano nel paese.
Circa 1,2 milioni di abitanti d’Israele sono nati nei paesi dell’ex Unione Sovietica o da padre nato nell’ex Unione Sovietica.
Circa 500.000 degli abitanti d’Israele dichiarano di avere origine marocchina, 245.000 origine irachena, 240.000 origine rumena e 220.000 origine polacca.
Negli ultimi dodici mesi sono nati 144.000 bambini in Israele e sono immigrate 21.000 persone. Dei nuovi immigrati, 11.000 sono venuti dall’ex Unione Sovietica, 2.600 dall’Etiopia, 1.800 dalla Francia, 1.600 dagli Stati Uniti e 1.200 dall’Argentina.

(Da: Ha’aretz, 25.04.04)