7 settembre 2017

Partecipando mercoledì a Monaco all’inaugurazione del nuovo memoriale dedicato agli 11 atleti atleti israeliani e al poliziotto tedesco uccisi da terroristi palestinesi durante le Olimpiadi del 1972, il presidente d’Israele Reuven Rivlin ha condannato il partito Fatah, che fa capo al presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen), per il fatto di celebrare regolarmente i responsabili di quella strage. “C’è ancora chi vede l’assassinio a sangue freddo degli atleti come un atto eroico – ha detto Rivlin – Anche l’anno scorso Fatah ha celebrato il massacro degli atleti come un atto di eroismo”. “Il memoriale che oggi stiamo inaugurando – ha poi detto Rivlin – deve essere un messaggio per tutto il mondo: non ci sono scuse per il terrorismo. Il terrorismo deve essere inequivocabilmente condannato ovunque: a Barcellona, a Londra, a Parigi, a Berlino, a Gerusalemme e in qualunque altro luogo”. Rivlin ha anche sottolineato che Israele ha aspettato quasi mezzo secolo perché ai Giochi Olimpici si decidesse di rispettare un momento di silenzio in memoria degli atleti israeliani uccisi. “I nostri fratelli assassinati – ha detto – non erano solo figli dello stato d’Israele. Erano figli della famiglia olimpica, una famiglia che per molti anni ha disconosciuto il suo debito verso di loro”. Vedi video e foto su Jerusalem On Line e YnetNews