8 agosto 2019

La Biblioteca Nazionale d’Israele ha annunciato mercoledì d’aver ricevuto l’ultima parte di una raccolta di scritti autografi di Franz Kafka, dopo aver vinto una decennale battaglia legale sul diritto di proprietà (contro le sorelle Eva Hoffe e Ruth Wiesler, che sostenevano di averli ereditati dalla madre, Esther Hoffe, ex segretaria dell’amico e biografo di Kafka, Max Brod). L’archivio, in parte inedito, comprende diverse bozze di lavoro, centinaia di lettere personali a Brod e altri amici, disegni, diari di viaggio e un quaderno su cui Kafka si esercitava a scrivere in ebraico. La Biblioteca ha vinto una serie di cause legali che le conferiscono il possesso dei documenti in base alle istruzioni lasciate in un testamento scritto da Brod, morto nel 1968. Stefan Litt, curatore per le discipline umanistiche, ha detto che tutti gli scritti di Kafka ora in custodia della Biblioteca verranno digitalizzati e saranno messi a disposizione del pubblico di tutto il mondo.

Quaderno sui cui Franz Kafka esercitava il suo ebraico (clicca per ingrandire)