9 aprile 2019

Il Controllore di stato israeliano ha confermato lunedì pomeriggio che sono stati completati tutti i preparativi per l’apertura delle operazioni di voto per l’elezione della 21esima Knesset. Martedì i seggi per i 6,3 milioni di elettori israeliani saranno aperti dalle 7.00 e alle 22.00 (ora locale). Come da tradizione, la giornata è dichiarata festiva. I 120 seggi della Knesset verranno assegnati in ragione proporzionale ai voti presi da ogni lista (39 quelle presentate quest’anno). I candidati vengono eletti in ordine di lista. Per entrare nella Knesset, una lista deve superare la soglia minima del 3,25% del voto nazionale, equivalente a circa 4 seggi.  Gli exit poll verranno pubblicati appena chiuse le operazioni di voto, ma gli esperti avvertono che potrebbero non essere attendibili data la presenza determinante di molti partiti minori sull’orlo del quorum. I risultati ufficiali dovrebbero iniziare ad arrivare durante la notte e la mattinata di mercoledì. Nessun singolo partito ha mai ottenuto la maggioranza assoluta, per cui di norma i governi israeliani sono retti da una coalizione che goda della fiducia di almeno 61 parlamentari su 120. Dopo le elezioni e dopo le consultazioni con i leader di partito, il Presidente conferisce l’incarico di formare il governo al candidato che a suo giudizio ha le migliori possibilità di formare una coalizione. Di solito, ma non necessariamente, è la persona che guida la lista di maggioranza elativa. L’incaricato ha 28 giorni di tempo per formare il suo governo, con una possibile proroga di altri 14 giorni. Se non riesce, il presidente incarica un altro candidato.