9 gennaio 2020

Lo scorso 30 dicembre, proprio mentre ricorrevano gli ultimi giorni della festa di Hannukkà (che celebra la riconsacrazione del Tempio di Gerusalemme dopo la rivolta dei Maccabei-Asmonei), un progetto di setacciatura a umido condotto nell’antica Shiloh (Silo), in Samaria, dall’Associates for Biblical Research sotto la direzione dall’archeologo Scott Stripling, ha portato alla scoperta di una ventina di monete di duemila anni fa, per la maggior parte risalenti al periodo asmoneo del sovrano Alessandro Ianneo e successori. Ianneo, secondo re di Giudea, regnò dal 103 al 76 a.e.v. ereditando il trono dal fratello Aristobulo I. “Shiloh venne occupata durante il tardo periodo del Secondo Tempio e restò occupata per tutto il periodo erodiano fino al 70 e.v. – ha spiegato Stripling al Jerusalem Post – Ma queste monete continuarono a circolare anche dopo i Maccabei perché erano molto popolari: una volta persa l’indipendenza ebraica nel 63 a.e.v., quelle monete rappresentavano una sorta di resistenza passiva a Roma e la gente continuò a usarle per generazioni”.

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