9 ottobre 2022

Mercoledì scorso un 25enne palestinese di Cisgiordania, accolto due anni fa in Israele da Al-Bait al-Mokhtalef (“Una casa diversa”), ong israeliana che offre protezione a membri della comunità araba LGBT, è stato rapito, assassinato e decapitato da ignoti che hanno abbandonato il suo corpo a Hebron (in zona sotto Autorità Palestinese, dove risiede la famiglia della vittima). Gli assassino hanno anche postato un raccapricciante video della feroce esecuzione. La ong israeliana aveva provveduto a garantire al giovane un permesso temporaneo di residenza e ne stava programmando il trasferimento in Canada. Al momento sono circa 90 i gay palestinesi accolti in Israele perché nei territori controllati dall’Autorità Palestinese subiscono discriminazioni, violenze e rischiano la vita.