90 attentati sventati da gennaio a oggi

Incessanti i tentatavi da parte dei gruppi terroristici palestinesi

image_325Fonti della difesa israeliana hanno dichiarato mercoledì che sono più di novanta gli attentati suicidi palestinesi sventati in tempo dalle forze di sicurezza israeliane, all’interno di Israele e nei territori, dall’inizio del 2004.
Secondo le fonti, tutti i gruppi armati palestinesi hanno incrementato la collaborazione fra loro e gli sforzi per realizzare operazioni terroristiche congiunte.
In aumento anche il coinvolgimento dell’Iran nelle attività terroristiche palestinesi contro Israele, sia direttamente sia attraverso i terroristi sciiti libanesi filo-iraniani Hezbollah (appoggiati dalla Siria).
Le fonti della difesa israeliana aggiungono che vi sono stati alcuni, pochissimi casi di attentati sventati dalle forze di sicurezza palestinesi.
Il centro nevralgico del terrorismo palestinese si conferma essere la città cisgiordana di Nablus.
Secondo le fonti citate da Israel Radio, più di due tonnellate di materiale esplosivo, proiettili, mortai e altre armi sono state introdotte clandestinamente nei territori palestinesi dall’Egitto.

(Da: Jerusalem Post, 11.08.04)

Nella foto in alto: Il posto di blocco di Kalandia, tra Gerusalemme e Ramallah, dopo l’attentato delle Brigate Martiri di Al Aqsa. Mercoledì pomeriggio, 200 m a sud del posto di blocco, terroristi delle Brigate Al Aqsa (affiliate al Fatah di Arafat e stipendiate dall’Autorità Palestinese), vista l’impossibilità di arrivare a Gerusalemme con la loro auto-bomba, hanno abbandonato il veicolo e non hanno esitato ad azionare l’ordigno, del tutto noncuranti della presenza, fra gli altri, di numerosi civili palestinesi: due palestinesi uccisi, 24 feriti e mutilati tra palestinesi e israeliani (compresi 6 agenti di frontiera). Solo il buon funzionamento del posto di blocco, sulla base di precedenti informazioni di intelligence, ha evitato una strage peggiore nel centro della capitale d’Israele.