Amici dell’Università di Gerusalemme: in un evento a Milano, ripercorsi 40 anni di scambi culturali fra Italia e Israele

All’evento ha partecipato il direttore della Stampa Maurizio Molinari con un toccante intervento denso di ricordi personali e professionali

Nel 1976 un gruppo di docenti universitari italiani in visita in Israele si rese conto delle grandi potenzialità che avrebbe avuto un rapporto di collaborazione stabile e duraturo con l’Università di Gerusalemme, uno dei più prestigiosi atenei del mondo, fondato nel 1925, più di vent’anni prima dello stesso stato d’Israele. Nacque così l’idea di creare una associazione accademica con lo scopo di promuovere continui scambi culturali ad alto livello fra l’ateneo del Monte Scopus e le università italiane. E’ così che nacque, il 6 marzo 1977, l’Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme, che annoverava fra i fondatori personalità come Romolo Deotto, che fu il primo presidente, il suo successore Vittorio Enzo Alfieri, e poi Claudio Barigozzi, Paolo Beonio Brocchieri, Giulia Bologna, Arturo Colombo, Vittore Colorni, Enzo Evangelisti, Liliana Grassi, Niky Molcho, Alberto Rollier, Cesare Segre, Vittorio Tedeschi.

Lo scorso 27 novembre l’Associazione ha festeggiato i suoi primi quarant’anni con un evento presso il Museo di Storia Contemporanea di Palazzo Morando, a Milano, che ha visto la partecipazione, fra gli altri, del direttore de La Stampa Maurizio Molinari.

Maurizio Molinari, direttore de La Stampa, durante il suo intervento a Milano per i quarant’anni dell’Associazione Italiana Amici dell’Università di Gerusalemme

In un intervento particolarmente apprezzato, a tratti persino toccante, Molinari ha ricordato il viaggio in Israele organizzato dagli Amici dell’Università di Gerusalemme nel gennaio 1978 al quale partecipò, ancora ragazzino, e quanto quel suo primo incontro – molto più che turistico – con Israele sia stato istruttivo e determinante per la sua formazione. Intrecciando ricordi e aneddoti della sua lunga esperienza successiva, personale e professionale, come studente dell’Università di Gerusalemme, e poi come giornalista e corrispondente dagli Stati Uniti e da Israele, Molinari ha tracciato un quadro rigorosamente realistico, e al contempo pieno di speranza, della vivacissima realtà culturale e scientifica di Israele e del rapporto – senz’altro difficile, ma sempre possibile quando vige il reciproco rispetto– fra maggioranza e minoranze in Israele, e fra Israele e i vicini arabi.

Durante la serata sono state inoltre ripercorse le numerose iniziative di questi quarant’anni di attività degli Amici Italiani dell’Università di Gerusalemme: oltre ai numerosi viaggi di studio, di volta in volta incentrati su temi come l’agricoltura, il progresso tecnologico, l’archeologia, la storia contemporanea, la storia delle religioni ecc., sono stati ricordati gli incontri e i convegni organizzati in varie città d’Italia con studiosi di fama internazionale dell’Università di Gerusalemme; le borse di studio gestite in collaborazione con la Fondazione Vigevani che permettono soggiorni di studio e specializzazione di giovani laureandi e laureati italiani a Gerusalemme e israeliani in Italia, ad anni alterni; i viaggi didattici in Israele per giovani delle scuole superiori italiane. E poi anche l’attività editoriale, la presenza dell’Associazione sul web, la promozione di mostre, la collaborazione con altri enti culturali, ebraici e non, ecc.

Una panoramica di tutto questo si può vedere nelle slide qui riportate, tratte dalla presentazione Power-point che è stata proiettata e illustrata durante la serata.

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