Arafat e Fatah ammettono legami e finanziamenti ai terroristi

I capi delle Brigate Al Aqsa accusano Yasser Arafat e Fatah di aver sospeso il pagamento dei loro stipendi.

image_244Il Comitato Centrale di Fatah (il movimento presieduto da Yasser Arafat) ha deciso di istituire un comitato per studiare le richieste dei membri delle Brigate Martiri di Al-Aqsa. Il comitato sarà composto da alti funzionari di Fatah e da ministri del governo palestinese. E’ la prima volta che la dirigenza palestinese ammette ufficialmente di essere legata da rapporti di responsabilità alle Brigate Martiri di Al-Aqsa, un gruppo che ha compiuto e rivendicato numerosi attentati anche suicidi contro civili e militari israeliani.
La decisione di creare il comitato fa seguito a proteste da parte di capi delle Brigate secondo i quali il presidente dell’Autorità Palestinese Yasser Arafat e la dirigenza di Fatah li avrebbero abbandonati e avrebbero sospeso il pagamento dei loro stipendi.
All’inizio di questa settimana diversi membri delle Brigate Martiri di Al Aqsa in Cisgiordania e striscia di Gaza avevano messo in imbarazzo la leadership palestinese minacciando di rompere con Fatah. I miliziani avevano anche accusato la leadership palestinese di corruzione.
Domenica sera Arafat ha presieduto una riunione d’urgenza del Comitato Centrale di Fatah nel suo ufficio a Ramallah per discutere come contenere la ribellione dei “brigatisti”. Alla riunione ha preso parte anche il primo ministro palestinese Ahmed Qureia (Abu Ala), il quale ha dichiarato che le Brigate Al Aqsa avrebbero ricevuto tutta l’attenzione da parte della dirigenza palestinese. Abu Ala ha affermato che il compito più importante è quello di garantire la sicurezza dei miliziani che sono ricercati da Israele per attività terroristiche.
Hani Uwaidah, comandante delle Brigate Martiri di Al Aqsa a Tulkarem, ha detto al “Jerusalem Post” che l’Autorità Palestinese ha smesso di pagare il suo stipendio alcuni mesi fa. La principale ragione, secondo Uwaidah, è che lui e i suoi amici hanno smesso di realizzare attentati contro Israele. “La dirigenza palestinese a Ramallah – ha spiegato Uwaidah – ci ha detto che per il momento dobbiamo starcene tranquilli, e che non possono continuare a pagarci gli stipendi a causa delle pressioni internazionali”.
Finora l’Autorità Palestinese ha sempre negato di aver usato fondi degli aiuti internazionali per finanziare attività terroristiche.
Alti funzionari dell’Autorità Palestinese a Ramallah hanno confermato lunedì che Arafat ha invitato i miliziani di Fatah ad entrare a far parte dei servizi di sicurezza palestinesi riformati. L’ex ministro palestinese Abdel Fatah Hamayel, che fa da ufficiale di collegamento fra Arafat e i palestinesi ricercati per terrorismo, ha detto che l’idea di reclutare i miliziani nelle forze di sicurezza palestinesi non è nuova. Hamayel ha spiegato che vi sono almeno 450 miliziani di Fatah in Cisgiordania e striscia di Gaza che “hanno fatto molti sacrifici per la causa palestinese. Dopo tutti quei sacrifici – ha aggiunto – non possiamo semplicemente dire a questi uomini che non abbiamo più bisogno dei loro servizi. Le Brigate Martiri di Al Aqsa hanno un ruolo importante da svolgere e sono impegnate a seguire le decisioni della leadership politica”.
Nel frattempo, il comandante delle Brigate Martiri di Al Aqsa nella zona di Jenin, Zakariya Zubeidi, ha lanciato un duro attacco ai leader di Fatah chiedendone le dimissioni. Zubeidi, che è ricercato dalle autorità israeliane per il suo ruolo in una serie di attentati terroristici, ha accusato i membri del Comitato Centrale di Fatah di voler mettere da parte le Brigate: “Continuano con i loro complotti contro le Brigate Martiri di Al Aqsa – ha affermato – e cercano di fermare i finanziamenti a nostro favore”. Secondo Zubeidi, le Brigate hanno rafforzato la posizione di Fatah negli ultimi tre anni. “Grazie a noi – ha spiegato – Fatah ha riacquistato la sua dignità e il suo potere durante l’intifada. Ma ora i membri del Comitato Centrale di Fatah fanno pressione su di noi perché smobilitiamo. Non ci fidiamo più di loro e gli diciamo che sono loro che devono andarsene”. Zubeidi, che sostiene d’essere sfuggito per poco, alcuni giorni fa, a un tentativo israeliano di ucciderlo, dice che lui e i suoi compagni si atterrano a un eventuale cessate il fuoco dichiarato dalle varie fazioni palestinesi dopo il ritiro di Israele dalla striscia di Gaza, ma ha aggiunto che lui e i suoi uomini continueranno a compiere attacchi anti-israeliani in Cisgiordania.
(Jerusalem Post, 15.06.04)

Questi alcuni dei principali attentati realizzati e/o rivendicati dalle Brigate Martiri di Al Aqsa:

4 ott 2001 – Terrorista palestinese con uniforme da paracadutista israeliano spara sventagliate di mitra sulla gente e nei negozi presso la stazione centrale degli autobus nella città di Afula (Israele): 3 morti, 13 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

27 nov 2001 – Due terroristi palestinesi sparano sventagliate di mitra sui passanti alla stazione degli autobus e alla zona del mercato della città di Afula (Israele): 2 morti, 40 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

17 gen 2002 – Terrorista palestinese spara sventagliate di mitra sulla gente che festeggia una cerimonia di bat-mitzvah (maggiorità religiosa) nella sala Armon David della città di Afula (Israele): quando l’arma si inceppa, i presenti riescono a sopraffarlo a mani nude: 6 morti, 30 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

22 gen 2002 – Terrorista palestinese spara sventagliate di mitra sulla gente e nei negozi all’incrocio fra via Giaffa e via King George, nel centro di Gerusalemme: 2 donne uccise, 14 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

2 mar 2002 – Attentatore suicida si fa esplodere nel quartiere ortodosso Beit Yisrael (Gerusalemme) in mezzo a un gruppo di mamme con i figli nei passeggini riunite per una celebrazione religiosa: 11 morti (compresi vari bambini), 50 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

3 mar 2002 – Cecchino palestinese con fucile di precisione apre il fuoco su un posto di blocco presso Ofra (Cisgiordania) e sui soccorritori che sopraggiungono: 10 morti (di cui 7 militari), 6 feriti. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

5 mar 2002 – Terrorista palestinese spara sventagliate di mitra verso l’interno del ristorante Seafood Market a Tel Aviv (Israele): 3 morti, 31 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

7 mar 2002 – Attentatore suicida si fa esplodere all’ingresso del complesso alberghiero Eshel Hashomron, presso Ariel (Cisgiordania): 10 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

9 mar 2002 – Due terroristi palestinesi esplodono raffiche di mitra e lanciano granate nell’atrio dell’Hotel Gerami di Netanya (Israele) dove è in corso una festa di fidanzamento, poi escono e sparano sui passanti: 2 morti, 50 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

17 mar 2002 – Terrorista palestinese apre il fuoco sugli studenti all’incrocio fra via Sheshet Hayamim e via Tchernichowsky, a Kfar Saba (Israele): un morto, 15 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

21 mar 2002 – Attentatore suicida si fa esplodere all’ingresso del bar Aroma, su via King George a Gerusalemme: 5 morti (compresa una donna incinta), 86 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

29 mar 2002 – Attentatrice suicida si fa esplodere in un supermercato del quartiere Kiryat Yovel (Gerusalemme): 2 morti, 30 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

30 mar 2002 – Attentatore suicida si fa esplodere nel bar My Coffee Shop, all’angolo fra via Allenby e via Bialik, nel centro di Tel Aviv (Israele): un morto, 30 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

12 apr 2002 – Attentatrice suicida si fa esplodere nel mercato Mahane Yehuda di Gerusalemme: 6 morti, 100 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

22 mag 2002 – Attentatore suicida si fa esplodere a Rishon LeTzion (Israele), nel parco pubblico semicoperto Gan Ha’ir frequentato da pensionati dediti al gioco degli sacchi: 2 morti, 50 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

27 mag 2002 – Attentatore suicida si fa esplodere in una gelateria del centro commerciale Em HaMoshavot di Petah Tikvah (Israele): 2 morti, 57 tra feriti e mutilati (fra cui molti bambini). Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

28 mag 2002 – Terrorista palestinese entra a Itamar (Cisgiordania) e spara sventagliate di mitra sugli studenti di una yeshiva (scuola religiosa) mentre giocano in un campetto di basket: 3 morti, 2 feriti (tutti adolescenti). Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

19 giu 2002 – Attentatore suicida scende da un’auto e si fa esplodere a una fermata di autobus di linea all’incrocio French Hill (Gerusalemme): 7 morti, 50 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

16 lug 2002 –Autobus di linea blindato viene colpito dallo scoppio di un ordigno sulla strada per Emmanuel (Cisgiordania); cecchini palestinesi appostati ai bordi della strada sparano sventagliate di mitra sui passeggeri che cercano di uscire dall’autobus: 9 morti (tra cui neonata di 9 mesi con padre e nonna), 17 tra feriti e mutilati. Resp: Hamas e Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

27 ott 2002 – Attentatore suicida viene scoperto da alcuni soldati presso un benzinaio all’ingresso di Ariel (Cisgiordania). Mentre cercano di immobilizzarlo, si fa esplodere: 3 morti, 17 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

10 nov 2002 – Terrorista palestinese entra sparando nel kibbutz Metzer (Israele), noto per i suoi rapporti di coesistenza pacifica con i vicini arabi, e uccide le prime due persone che incontra. Quindi irrompe in un’abitazione dove una madre sta leggendo la fiaba della buona notte ai figli di 4 e 5 anni d’età. La donna fa scudo col proprio corpo ai due bambini e viene uccisa per prima, poi il terrorista uccide a bruciapelo i due figli che cercano di nascondersi sotto le coperte. In totale: 5 morti. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

28 nov 2002 – Due terroristi entrano a Beit She’an (Israele) e sparano sventagliate di mitra sulle persone in coda a un seggio elettorale per le votazioni primarie di partito: 6 morti, 43 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

5 gen 2003 – Due attentatori suicidi si fanno esplodere quasi contemporaneamente a un centinaio di metri uno dall’altro nel quartiere Neve Sha’anan, presso la vecchia stazione degli autobus di Tel Aviv (Israele): 23 morti, 100 tra feriti e mutilati. Fra le vittime, molti lavoratori stranieri. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah, Hamas e Jihad Islamica Palestinese.

30 apr 2003 – Attentatore suicida pakistano con passaporto britannico si fa esplodere sul lungomare di Tel Aviv (Israele), dopo aver inutilmente tentato di entrare in un affollato locale pubblico: 3 morti, 60 tra feriti e mutilati. Il corpo di un secondo attentatore pakistano con passaporto britannico, il cui ordigno non aveva funzionato, viene trovato due settimane dopo nelle acque di fronte a Tel Aviv. I due erano penetrati in Israele mescolati a giornalisti e militanti anti-israeliani legati all’International Solidarity Movement. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

12 ago 2003 – Attentatore suicida si fa esplodere all’ingresso di un supermercato di Rosh HaAyin (Israele): 1 morto, 9 tra feriti e mutilati. resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

14 gen 2004 – Attentatrice suicida che si finge invalida si fa esplodere al posto di controllo del valico di Erez fra Israele e striscia di Gaza nel momento in cui alcune soldatesse si avvicinano per aiutarla a superare il metal detector: 4 morti, 10 tra feriti e mutilati. Resp: Hamas e Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

29 gen 2004 – Attentatore suicida si fa esplodere su un autobus di Gerusalemme all’incrocio tra via Gaza e via Arlozorov: 11 morti, 50 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

21 feb 2004 – Attentatore suicida si fa esplodere su un autobus nel centro di Gerusalemme presso il Parco Liberty Bell: 8 morti, 60 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah.

6 mar 2004 – Terroristi travestiti da militari israeliani attaccano con mitra e granate il posto di controllo al valico di Erez fra Israele e striscia di Gaza: 2 morti (poliziotti palestinesi), 15 tra feriti e mutilati. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah, Hamas e Jihad Islamica Palestinese.

14 mar 2004 – Due attentatori suicidi si fanno esplodere a pochi minuti di distanza l’uno dall’altro all’ingresso del porto di Ashdod (Israele): 10 morti, 16 tra feriti e mutilati. Probabilmente intendevano innescare esplosioni a catena in magazzini di prodotti chimici per realizzare un “mega-attentato”. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah e Hamas.

19 mar 2004 – George Elias Khoury, 20enne arabo cristiano di Beit Hanina, viene ucciso da raffiche sparate da un’auto in corsa mentre fa jogging nel quartiere French Hill di Gerusalemme. Resp: Brigate Martiri di Al-Aqsa di Fatah, che successivamente si scusano dichiarando: “pensavamo che fosse un ebreo”.

(a cura di israele.net)