Arci-terrorista Hamas: Tutto Israele diventerà un inferno

Video di Muhammad Deif: Continueremo la lotta fino alla distruzione di Israele.

image_867Muhammad Deif, capo dell’ala militare Izzaddin Kassam di Hamas, con un messaggio video ha annunciato ai palestinesi che il suo gruppo continuerà la “lotta armata” fino alla distruzione di Israele.
Deif, sin dal 1992 in vetta alla lista israeliana dei ricercati per terrorismo per il ruolo svolto in una lunga serie di attentati che hanno provocato la morte di centinaia di persone, ha diffuso il suo messaggio usando il metodo, insolito in campo palestinese, di un video pre-registrato pubblicato sabato sul sito web di Hamas.
L’annuncio, che viene visto anche come un’aperta sfida all’Autorità Palestinese e al suo leader Mahmoud Abbas (Abu Mazen), è stato trasmesso in occasione del “ritiro” israeliano dalla striscia di Gaza. Deif dichiara che il suo gruppo non abbasserà le armi e intima all’Autorità Palestinese di non tentare di disarmare Hamas.
Nel video, Deif appare seduto su una sedia con addosso una camicia scura e il volto in ombra. In passato Deif è sfuggito ad almeno due tentativi delle Forze di Difesa israeliane di eliminarlo. L’ultima volta, nel 2003, è rimasto seriamente ferito e avrebbe perso un occhio quando la sua auto è stata centrata da un missile lanciato da un elicottero dell’aviazione israeliana nella città di Gaza.
Deif ha salutato il disimpegno israeliano da Gaza come “una vittoria della lotta armata palestinese”.
“Vi parlo oggi – dice nel video – ringraziando Iddio per il suo sostegno alla jihad [guerra santa] del nostro popolo e per la liberazione della nostra beneamata striscia di Gaza. Prego Iddio di assisterci nella liberazione di Gerusalemme, della Cisgiordania, di Acri, Haifa, Giaffa, Safed, Nazareth, Ashkelon e di tutto il resto della Palestina [Israele]”.
Rivolgendosi ai vari gruppi armati palestinesi, Deif si complimenta per la loro “risolutezza e jihad”, e li sollecita a passare alla prossima fase: “la liberazione della Cisgiordania”.
Rivolendosi a Israele, Deif afferma: “Ai sionisti che hanno profanato il nostro suolo noi diciamo che tutta la Palestina [cioè compreso Israele] diventerà un inferno. Oggi avete lasciato l’inferno di Gaza nella vergogna e continuate a occupare la Palestina. Ma noi vi promettiamo che domani tutta la Palestina sarà per voi un inferno, a Dio piacendo”.
Passando a minacciare direttamente Abu Mazen, il super-ricercato di Hamas afferma: “Ai fratelli dell’Autorità Palestinese diciamo che la liberazione di Gaza è stata raggiunta grazie alle genuine azioni dei combattenti, e pertanto le nostre armi resteranno nelle nostre mani. Mettiamo in guardia tutti quelli che cercheranno di toccare le armi di coloro che hanno liberato Gaza. Queste armi devono servire per liberare tutta la nostra terra occupata”.
Deif esorta anche il popolo iracheno a far tesoro della “lezione di Gaza” secondo cui la “lotta armata” può cacciare gli occupanti dal paese.
Nel maggio 2000, prima dello scoppio della “seconda intifada”, l’Autorità Palestinese aveva annunciato che Deif era stato arrestato dai Servizi di Sicurezza Preventiva di Muhammad Dahlan. Secondo i sevizi israeliani, tuttavia, è più probabile che Deif si fosse consegnato agli uomini di Dahlan per sfuggire alla cattura o all’uccisione da parte di Israele.
In seguito Hamas dichiarò che Deif era riuscito ad evadere durante un trasferimento da un carcere dell’Autorità Palestinese nel centro di Gaza. Secondo fonti della sicurezza palestinese, invece, Deif era stato rilasciato da poliziotti che simpatizzavano per lui.

(Khaled Abu Toameh su: Jerusalem Post, 28.08.05)

Nella foto in alto: Un’immagine tratta dal video del super-terrorista di Hamas Mohammed Deif