Arrestati 60 esponenti di Hamas in Cisgiordania

Tra loro, anche ministri e parlamentari

image_1280Con una fulminea operazione in Cisgiordania e nell’area di Gerusalemme nelle prime ore di giovedì mattina Forze di Difesa israeliane hanno arrestato una sessantina tra ministri, parlamentari ed altri esponenti di Hamas.
Mentre l’operazione era in corso, in Israele giungeva notizia che a Ramallah (Cisgiordania) era stato rinvenuto il corpo senza vita del 18enne Eliyahu Asheri, sequestrato domenica scorsa e assassinato poco dopo a freddo da terroristi palestinesi.
Tra gli arrestati nell’operazione di giovedì, avviata poco dopo la mezzanotte a Ramallah, Nablus, Qalqilya, Jenin e Gerusalemme, figurano fra gli altri il vice primo ministro Nasser al-Shaer e i ministri Muhammad Barghouti e Khaled Abu Arfa.
Gli esponenti di Hamas Mahmoud Abu Tir e Mahmoud Atuan sono stati arrestati a Gerusalemme.
Diversi importanti esponenti di Hamas si sono resi irreperibili, giovedì, dopo aver avuto notizia degli arresti in corso in Cisgiordania.

Mercoledì il governo dell’Autorità Palestinese guidato da Hamas aveva proposto uno “scambio di prigionieri” con Israele come soluzione alla crisi a Gaza, dicendo che è quanto normalmente succede “tra due parti in guerra fra loro” . Era la prima volta che il governo palestinese si presentava di fatto come autore del sequestro del soldato Gilad Shalit.
Le autorità israeliane hanno più volte ribadito, nei giorni scorsi, che nessuna carica avrebbe conferito immunità a esecutori, mandanti e sponsor dei terroristi, responsabili della presa in ostaggio domenica, in territorio israeliano, del soldato Gilad Shalit.

Gli esponenti di Hamas sono stati arrestati – si legge in una nota diffusa giovedì mattina dal ministero degli esteri israeliano – “a causa della loro affiliazione e, in alcuni casi, del loro attivo coinvolgimento in un’organizzazione terroristica. La loro complicità negli eventi dei giorni scorsi e nella presa in ostaggio del soldato israeliano, così come la loro richiesta di uno scambio di prigionieri, dimostra che la principale preoccupazione di Hamas non è la vita dei palestinesi, quanto piuttosto la realizzazione di una politica terroristica contro Israele”.

(Da: YnetNews, Israele.net, 29.06.06)