Attacco terrorista palestinese al valico di Karni

Doppio attentato suicida e fuoco sui soccorritori.

image_529Attentato palestinese giovedì sera contro il valico di Karni tra Israele e striscia di Gaza settentrionale.
Verso le 22.50 (locali) due terroristi suicidi palestinesi hanno fatto esplodere un ordigno da 150 kg contro la parte fra il lato israeliano e quello palestinese del terminal commerciale, quindi sono entrati nella parte israeliana e hanno fatto detonare le loro cinture esplosive mentre altri terroristi aprivano il fuoco con mortai e armi automatiche contro sopravvissuti e soccorritori. La Stella Rossa di Davide ha dovuto usare ambulanze blindate per portare in salvo i feriti.
Almeno sei gli israeliani uccisi nell’attacco, una decina i feriti.
L’attentato è stato rivendicato dalla Brigate Martiri di al Aqsa, gruppo terrorista affiliato al movimento Fatah a cui appartiene anche il neo presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Anche il movimento jihadista palestinese Hamas si è assunto la responsabilità della strage.
Data l’ora tarda nella serata in cui è avvenuto l’attentato, nel terminal di Karni (uno dei principali punti di passaggi per il trasporto di alimentari e altri beni fra Israele e striscia di Gaza) erano presenti relativamente poche persone. Tuttavia il valico è sempre presidiato da personale civile di frontiera israeliano e da un gruppo di soldati.
Nei mesi corsi si sono registrati costanti tentativi da parte dei terroristi di attaccare i terminal ai valichi di Karni e di Erez, che servono anche per il passaggio degli aiuti umanitari ai palestinesi. La scorsa estate, controllando dei camion il personale del terminal scoprì un carico di migliaia di munizioni da mitra e due cinture esplosive da attentato suicida nascoste fra le merci in transito. A marzo due attentatori suicidi vennero fatti passare in un container attraverso il valico di Karni per poi farsi esplodere al porto di Ashdod uccidendo dieci persone. A febbraio i soldati scoprirono un tunnel di 60 metri che era stato usato da due terroristi delle Brigate Martiri di Al Aqsa (Fatah) per penetrare nella zona industriale di Erez e compiere un attacco (un morto).

(Da: Ha’aretz, Jerusalem Post, 13.1.05)