Attivista ispano-palestinese ammette d’aver raccolto fondi “umanitari” che finivano ai terroristi del Fronte Popolare

In un comunicato congiunto, i ministri israeliani degli Esteri e della Difesa esortano la comunità internazionale a collaborare con Israele per impedire ai gruppi terroristi di appropriarsi degli aiuti operando sotto la copertura di strutture civili

Il ministro della difesa Benny Gantz (a sinistra) e il ministro degli esteri Yair Lapid (a destra)

Nel quadro di un patteggiamento presentato mercoledì al tribunale militare in Giudea e Samaria, l’imputata Juana Rashmawi ha ammesso d’aver raccolto fondi per un’organizzazione chiamata “Union of Health Work Committees” (UHWC) che operava per conto del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP), un’organizzazione designata come terrorista (da Israele, Stati Uniti, Unione Europea, Giappone, Australia e altri ndr). L’organizzazione UHWC  si è prestata a fare da braccio civile del FPLP, esattamente come le ong Agriculture Work Committees, Bisan Center, Al-Haq, DCIP e Union of Palestinian Women’s Committees.

L’imputata si è ampiamente occupata della raccolta di fondi per il FPLP. I donatori, compresi paesi da tutto il mondo e organismi internazionali, sono stati sistematicamente indotti in errore allo scopo di finanziare un’organizzazione terroristica. Le attività dell’organizzazione sono state una significativa e importante fonte di finanziamento per il FPLP.

L’atto d’accusa afferma che le organizzazioni terroristiche hanno intenzionalmente condotto le loro operazioni con il pretesto di attività civili che sono servite da copertura per l’addestramento, la raccolta fondi e altre attività terroristiche.

Palestinesi del FPLP celebrano l’attentato del 18 novembre 2014 alla sinagoga Har Nof di Gerusalemme dove due palestinesi armati di mannaia e pistola hanno trucidato cinque fedeli ebrei in preghiera

“Lo stato di Israele e l’establishment della difesa – ha dichiarato il ministro della difesa Benny Gantz – rispettano i diritti umani e rispettano le attività delle organizzazioni per i diritti umani che svolgono un ruolo importante in qualsiasi società democratica. Ma l’uso cinico delle organizzazioni per i diritti umani come copertura costituisce una doppia colpa: alimenta il terrorismo e danneggia le organizzazioni che svolgono un lavoro autentico e importante per la società civile. Continueremo a rispettare i diritti umani e le attività delle organizzazioni per i diritti umani. Allo stesso tempo, continueremo a operare contro il terrorismo in tutte le sue forme, ovunque si manifesti”.

“L’ammissione di colpa [di Juana Rashmawi] – ha affermato il ministro degli esteri Yair Lapid – rappresenta una prova ulteriore che un’organizzazione terrorista cinica e omicida ha creato una rete di menzogne e frodi che, sotto le mentite spoglie di organizzazioni umanitarie, funziona da canale per l’afflusso di fondi terroristici, raggirando deliberatamente enti e paesi donatori. L’intera comunità internazionale dovrebbe collaborare con Israele per impedire alle organizzazioni terroriste di operare sotto la copertura di strutture civili ed evitare che i fondi per aiuti finiscano a organizzazioni terroristiche il cui obiettivo è uccidere ebrei, cristiani, musulmani e altri”.

(Da: Comunicato del portavoce del Ministero della Difesa israeliano, 10.11.21)