Aznar a Israele: non badare allEuropa

Secondo lex pm spagnolo, la politica UE in MO serve più che altro per differenziarsi dagli Usa.

image_732Israele non dovrebbe prestare troppa attenzione all’Europa, che usa la propria politica mediorientale per differenziarsi dagli Stati Uniti, che ha una tendenza eccessiva alla condiscendenza e che è largamente anti-israeliana. Lo ha dichiarato lunedì Jose Maria Aznar, primo ministro spagnolo dal 1996 al 2004.
“L’Europa – ha detto Aznar in un’intervista – ama molto accondiscendere, e questa è una delle differenze più importanti fra noi e gli Stati Uniti. Gli europei non vogliono problemi, preferiscono l’appeasement”.
Secondo Aznar, ospite dell’Università Bar-Ilan che martedì gli conferisce una laurea ad honorem, l’Europa non ha alcuna possibilità di influenzare in modo indipendente la situazione in Medio Oriente e perciò farebbe bene a operare in stretto coordinamento con il governo americano. “Abbiamo noi europei la capacità di cambiare la situazione e influire su questa regione? – si è chiesto – La risposta è no”.
Aznar sostiene che la politica europea “non è favorevole a Israele” e che i diversi leader politici in Europa usano la questione mediorientale come un modo per marcare la propria diversità dagli Stati Uniti. “In Europa Israele non è molto popolare – spiega – Non solo questo governo israeliano, bensì tutti i governi israeliani. Gli europei desiderano sinceramente un accordo di pace e sostengono il processo di pace, ma la realtà è che il processo di pace è chiuso. In questo momento penso che l’Europa dovrebbe operare in stretto collegamento con gli Stati Uniti, perché è questa è la sola possibilità di modificare la regione”.
Aznar, il cui Partito Popolare perse le elezioni nella primavera del 2004 in seguito alla strage terroristica nella stazione ferroviaria di Madrid dell’11 marzo, esprime una posizione molto dura contro Hamas e contro le voci di chi in Europa chiede che venga ammorbidita la posizione della UE verso Hamas. “Per me Hamas è sempre stato un gruppo terroristico” dice, aggiungendo che è responsabilità dell’Autorità Palestinese fare i conti con questa organizzazione.
“Molti in Europa – conclude Aznar – quando vedono in televisione il primo ministro israeliano democraticamente eletto pensano di vedere un autocrate. Poi, quando vedono l’immagine di un primo ministro islamico, vedono uno con cui desiderano intavolare un dialogo”. Alla domanda di come si possa spiegare questo fenomeno, l’ex primo ministro spagnolo ha risposto: “L’Europa è fatta così”.

(Da: Jerusalem Post, 6.06.05)

Nella foto in alto: l’ex pm spagnolo Jose Maria Aznar