Bambini palestinesi uccisi a Jabaliya da un razzo vagante della Jihad Islamica

Dopo anni di abbagli, per una volta una parte dei maggiori organi d’informazione internazionali ha dato notizia della ben documentata smentita israeliana

7 agosto 2022: screenshot del titolo sul sito web del quotidiano tedesco Bild: “Razzo palestinese uccide civili a Gaza” (clicca per ingrandire)

Non appena fonti palestinesi hanno diffuso, sabato, le immagini di sette morti civili, fra cui quattro bambini, in un’esplosione a Jabaliya (Gaza nord) automaticamente attribuita a Israele, le autorità militari e civili israeliane si sono immediatamente adoperate per indagare l’incidente, capire cosa era successo davvero e diffondere al più presto i risultati dell’indagine, dalla quale è inequivocabilmente emerso che le vittime palestinesi erano state causate dal fallito lancio di un razzo della Jihad Islamica Palestinese e non da un attacco delle Forze di Difesa israeliane. E per una volta, dopo anni di abbagli, sembra che una parte significativa dei maggiori organi d’informazione internazionali ha preso atto e ha dato notizia della smentita israeliana, peraltro corredata di prove video e radar.

La CNN ha scritto sul suo sito web: “Il Ministero della sanità palestinese ha inizialmente affermato che l’esplosione era stata causata da un attacco aereo israeliano. Israele ha respinto l’affermazione e ha detto che era il risultato di un lancio di razzi fuori bersaglio, e ha diffuso un video che mostra quello che viene indicato come un razzo della Jihad Islamica che cambia bruscamente rotta a mezz’aria e colpisce l’edificio”.

Sabato, il New York Times ha riferito che erano rimasti uccisi “anche tre bambini, benché non sia immediatamente chiaro se siano stati colpiti da un attacco israeliano o da un missile palestinese lanciato male. L’esercito israeliano ha detto che sono stati uccisi da un lancio fallito di un razzo della Jihad Islamica”. Il giorno successivo il New York Times citava, come suo solito, i dati del “ministero” della salute di Hamas che segnalava la morte di sei bambini palestinesi, ma aggiungeva: “Israele ha detto che alcuni di quei bambini sono rimasti uccisi sabato notte quando il lancio di un razzo della Jihad Islamica è fallito ed è caduto all’interno della striscia di Gaza. L’esercito israeliano ha affermato che in quel momento non operava in quella zona. La Jihad Islamica non ha commentato l’affermazione israeliana”.

Tracce radar della raffica di razzi lanciati dalla Jihad Islamica a Gaza alle 21.00 della sera di sabato 6.8.22. In rosso, i siti di lancio dei razzi. In blu: i punti di impatto dei razzi. In verde, l’area dove sono rimasti uccisi i civili palestinesi. Nel cerchio giallo: area dell’ultima attività militare israeliana in zona, più di due ore prima (clicca per ingrandire)

L’agenzia di stampa francese AFP ha citato Israele che affermava di avere “prove ‘inconfutabili’ che un razzo vagante lanciato dalla Jihad Islamica era responsabile della morte sabato di diversi bambini a Jabalia, nel nord di Gaza”.

Sabato l’Associated Press ha scritto: “L’esercito israeliano ha detto che un missile vagante lanciato da militanti palestinesi ha ucciso dei civili, bambini compresi, nella città di Jabaliya, nel nord di Gaza. L’esercito ha affermato d’aver indagato l’incidente e d’aver concluso ‘senza dubbi’ che è stato causato da un lancio sbagliato da parte della Jihad Islamica. Non c’è stato alcun commento ufficiale palestinese sull’incidente”. Tuttavia, domenica la stessa Associated Press si è limitata a scrivere che finora “tra i morti ci sono sei bambini e quattro donne” senza notare che molti di loro potrebbero essere stati uccisi dal lancio di razzi palestinesi.

Di tutt’altro tenore il sito di news della tedesca Bild che ha titolato: “Razzo palestinese uccide civili a Gaza”.

Persino la tv Al Jazeera, con sede in Qatar, dopo aver disciplinatamente riferito che Hamas “ha incolpato Israele per la morte di quattro bambini uccisi nell’esplosione”, si è sentita in dovere di  aggiungere: “Ma i militari hanno negato qualsiasi responsabilità dicendo che l’esplosione è stata causata da un missile lanciato dalla Jihad Islamica”. Salvo precisare che “al momento Al Jazeera non ha potuto verificare tale affermazione”: uno scrupolo professionale che stessa emittente non ha esercitato quando, prima che venisse condotta qualsiasi indagine, stabilì che a Jenin la reporter Shireen Abu Akleh era stata “intenzionalmente uccisa a sangue freddo dalle forze israeliane”.

(Da: Times of Israel, 7.8.22)

Video che mostra la raffica di razzi lanciati dalla Jihad Islamica, uno dei quali ricade sul campo di Jabaliya:

 

Video che mostra come viene interrotto un attacco aereo delle Forze di Difesa israeliane su un deposito di armi della Jihad Islamica Palestinese a causa della presenza di un civile nei pressi dell’obiettivo:

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Video che mostra come l’operazione militare per eliminare il capo terrorista Khaled Mansour sia stata rinvita più volte a causa della presenza di bambini. Si sente un pilota che afferma “Ho visto bambini che corrono laggiù fra gli alberi” e il comandante che annulla l’operazione. Solo alla fine, il video mostra il completamento dell’operazione in condizioni di sicurezza per i civili:

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