Bella senz’anima

Ancora una volta la top model Bella Hadid attacca Israele ignorando totalmente le vittime del terrorismo palestinese. Secca la reazione di un attivista arabo israeliano: “Tu sei parte del problema”

Asher Natan Marelly, il 14enne israeliano ucciso da un terrorista palestinese venerdì scorso a Gerusalemme

Durante lo scorso fine settimana, la celebre top model americana di origine palestinese Bella Hadid ha condiviso su Instagram una serie di post in cui attacca con virulenza Israele, cosa che la 26enne influencer fa spesso, e sempre in modo unilaterale.

Ignorando completamente uno dei fine settimana più sanguinosi subiti negli ultimi anni da Israele, con l’assassinio a sangue freddo di sette fedeli ebrei in un attacco terroristico all’uscita da una sinagoga di Gerusalemme e il ferimento di altri due in un ulteriore attacco con armi da fuoco sabato mattina, Bella Hadid ha accusato Israele di “massacrare” i palestinesi.

In una delle sue storie su Instagram di domenica, Hadid ha fatto riferimento al 17enne Salah Muhammad Ali definendolo “il quinto bambino palestinese e il ventesimo palestinese ucciso dai soldati israeliani solo questo mese”. La star ha opportunamente evitato di ricordare che il “bambino” Salah è rimasto ucciso durante scontri armati coi soldati israeliani mentre, a volto coperto, puntava verso i militari un’arma da fuoco, che solo successivamente si è rivelata finta.

Più o meno nelle stesse ore, Bella Hadid ha pubblicato un’altra storia in cui si legge: “Israele ha invaso un campo profughi palestinese e massacrato 9 persone, tra cui una donna anziana”, con riferimento ai violenti scontri a fuoco della scorsa settimana a Jenin.

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Anche in questo caso, Hadid ha preferito omettere il fatto che le Forze di Difesa israeliane erano intervenute nel campo per arrestare una cellula della Jihad Islamica Palestinese (gruppo classificato come terrorista da Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito, Giappone, Canada, Australia, Nuova Zelanda) che si apprestavano a compiere attentati contro obiettivi civili israeliani. Almeno sette dei palestinesi rimasti uccise in quello scontro a fuoco erano jihadisti armati, tra cui membri della Jihad Islamica e di Hamas, che hanno aperto il fuoco contro i militari.

Naturalmente Bella Hadid non ha ritenuto di dedicare nessuna attenzione ai civili israeliani uccisi durante lo scorso fine settimana, tra cui il 14enne Asher Natan Marelly.

L’attivista arabo israeliano Yoseph Haddad ha contestato i faziosi post di Bella Hadid, postando un video su Twitter in cui accusa la top model di “distorcere i fatti” e “diffondere odio e istigazione”. Yoseph Haddad, che conta circa 71.000 follower mentre Bella Hadid ne vanta 54 milioni, afferma nel suo video che la star anti-israeliana “presenta Israele come uno stato che uccide bambini mentre lo stesso bambino terrorista che ha cercato di uccidere civili israeliani è stato immediatamente soccorso ed è ancora ricoverato in un ospedale israeliano”. Haddad si riferisce a Muhammad Aliwat, il 13enne palestinese che sabato mattina ha aperto il fuoco nella storica Città di Davide, a Gerusalemme, ferendo gravemente padre e figlio. “Chi fa del male a bambini innocenti non è Israele, sono i palestinesi – dice l’arabo israeliano nel video – E tu, Bella Hadid, sei parte del problema. Capisci? Sei parte del problema”.

(Da: YnetNews, 31.1.23)

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