Bin Laden: “Non un centimetro di terra agli ebrei”

“Libereremo tutta la Palestina dal Giordano al mare” proclama il capo di al-Qaeda nel suo ultimo messaggio audio

image_1947Insolito attacco diretto ed esplicito ad Israele nell’ultimo messaggio audio del leader di al-Qaeda, Osama Bin Laden, diffuso sabato scorso attraverso il sito web dell’organizzazione. Nel messaggio Bin Laden mette anche messo in guardia gli arabi sunniti dall’unirsi alla lotta dei consigli tribali iracheni contro al-Qaeda e dal partecipare a qualunque governo iracheno di unità nazionale.
“Voglio assicurare la nostra gente di Palestina – dice Bin Laden – che porteremo fin là la nostra jihad (guerra santa). Intendiamo liberare la Palestina, tutta la Palestina del fiume (Giordano) al mare (Mediterraneo)”.
Bin Laden e altri capi di al-Qaeda nei loro messaggi fanno spesso al voto di liberare Gerusalemme e la Palestina, ma queste ultime dichiarazioni utilizzano un linguaggio molto più esplicito di quello utilizzato di solito da Bin Laden.
Israele da tempo lancia l’allarme per le crescenti attività di al-Qaeda nei territori sotto controllo palestinese, anche se per ora non sembra che la rete terroristica islamista, responsabile fra l’altro degli attacchi dell’11 settembre, abbia assunto un ruolo guida in quest’area.
“Non riconosceremo agli ebrei nemmeno un centimetro della terra di Palestina – dice Bin Laden nel suo messaggio audio – a differenza di quanto hanno fatto altri musulmani”.
La maggior parte della registrazione, lunga 56 minuti, si occupa dell’Iraq: quasi un estremo tentativo da parte della leadership di al-Qaeda di riunificare dietro di sé i propri sostenitori e altri insorti iracheni, in un momento in cui le forze Usa e i loro alleati sostengono d’aver messo in seria difficoltà il ramo iracheno di al-Qaeda.
Un certo numero di tribù arabe sunnite nell’Iraq occidentale hanno formato una coalizione che combatte gli insorti legati ad al-Qaeda: un fatto che, secondo i funzionari americani, ha contributo non poco a ridurre il tasso di violenze in quella provincia. Le forze Usa si stanno ora adoperando per creare coalizioni analoghe in altre regioni del paese.
“I peggiori traditori sono quelli che svendono la loro religione per salvarsi la vita materiale” proclama infatti Bin Laden nel suo messaggio, nel quale denuncia anche i tentativi degli americani e dei loro alleati iracheni di costituire “un governo di unità nazionale” con la partecipazione di sunniti, sciiti e curdi. “Il nostro dovere – dice Bin Laden – è quello di sventare questi piani pericolosi, che cercano di impedire la nascita in Iraq di uno stato islamico, che costituirebbe un muro di resistenza contro i complotti americani volti a dividere l’Iraq”.
Difficile confermare l’autenticità della registrazione, anche se la voce sembra proprio quella di Bin Laden. Si tratta del quinto messaggio (uno video, gli altri solo audio) diffuso da Bin Laden nel 2007: un numero notevole dopo che per più di un anno non si era fatto sentire.

(Da: YnetNews, 30.12.07)

Nelle foto in alto: alcuni dei maggiori attentati di al-Qaeda a New York, Bali, Madrid, Londra.