Calunnie della propaganda araba sull’insegnamento al dialogo e alla pace nelle scuole israeliane
Una montagna di falsità, compreso qualche classico cliché antisemita
Un sedicente “studio” condotto da Emirates News, e ripreso dalla stampa ebraica, sostiene che le scuole israeliane insegnano agli scolari ad assassinare gli arabi e a non dialogare mai con la controparte. Secondo il rapporto, sin dall’inizio ai bambini israeliani “viene insegnata l’arte della guerra, inculcando sentimenti di nazionalismo e odio verso gli arabi allo scopo di alimentare rancore contro gli arabi, in modo che le mani non tremeranno quando si premerà il pulsante sul drone”. Secondo Emirates News, ai bambini israeliani viene anche detto che il Talmud insegna che “chiunque uccida un musulmano o un cristiano o un pagano viene ricompensato con l’eternità in paradiso”. Il rapporto sostiene che a scuola gli scolari israeliani apprendono che gli arabi sono “arretrati e in decadenza”. L’articolo afferma inoltre: “Merita ricordare che nelle scuole è proibito pronunciare la parola arabo, che deve essere sostituita con minaccia demografica“.
Non una di queste affermazioni dell’articolo di Emirates News corrisponde a un minimo di verità. E’ vero esattamente il contrario. Come documenta un rapporto intitolato “Pace, tolleranza e l’Altro palestinese nei libri di testo israeliani”, pubblicato dall’Institute for Monitoring Peace and Cultural Tolerance in School Education, un ente di ricerca senza scopo di lucro dedito alla promozione della pace tra i popoli, i libri di testo della scuola israeliana: a) non incitano alla violenza e non demonizzano i palestinesi; b) insegnano il punto di vista palestinese come parte del programma di studi; c) cercano di insegnare il conflitto israelo-palestinese in modo obiettivo; d) riconoscono il popolo e l’identità palestinese; e) riconoscono l’affinità religiosa palestinese (musulmana o cristiana) con luoghi all’interno di Israele; f) considerano la pace come la meta e l’obiettivo ideali.
Questo studio, che ha esaminato 149 libri di testo scolastici approvati dal Ministero della pubblica istruzione israeliano per alunni dal primo al dodicesimo anno di studi, mostra che Israele è seriamente impegnato nell’educazione alla pace, e dimostra al di là di ogni ragionevole dubbio che la scuola in Israele rispetta costumi, credenze e tradizioni arabe. Il rapporto afferma inoltre che Israele insegna alle nuove generazioni che la pace è desiderabile e possibile, anche se è difficile da raggiungere. L’Institute for Monitoring Peace and Cultural Tolerance in School Education sottolinea come Israele abbia continuato a insegnare il sostegno alla pace nonostante il deterioramento delle relazioni israelo-palestinesi dell’ultimo decennio.
Un esempio di educazione israeliana alla pace si può trovare in un libro di testo intitolato Conoscere la storia. Nazionalità e popolo in Israele: costruzione di uno stato in Medio Oriente. Il testo riporta, fra l’altro, queste parole del primo ministro israeliano Yitzhak Rabin: “Noi, soldati tornati dalle battaglie segnate dal sangue, noi che abbiamo visto i nostri parenti e amici uccisi davanti ai nostri occhi, noi che abbiamo combattuto contro di voi arabi e palestinesi, noi oggi diciamo con voce chiara e forte: basta lacrime e sangue, basta! Non abbiamo alcun desiderio di vendetta, non nutriamo nessun odio nei vostri confronti. Noi, come voi, siamo persone che vogliono costruire una casa, piantare un albero, amare, vivere fianco a fianco con dignità ed empatia come esseri umani, come uomini liberi. Noi oggi diamo una chance alla pace e ripetiamo: basta!”
Contrariamente a quanto affermato da Emirates News, né il Talmud né il sistema educativo israeliano sostengono l’assassinio di cristiani, musulmani o pagani, ed è falso che gli ebrei religiosi credano che chi uccide non ebrei ottiene accesso al paradiso. Quella di andare in paradiso per aver ucciso non credenti è piuttosto un’idea dell’estremismo islamismo, che purtroppo viene abitualmente insegnata nelle scuole palestinesi.
Al contrario di quanto affermato da Emirates News (che in questo non fa che riproporre un classico cliché antisemita), il Talmud studiato nelle scuole religiose israeliane insegna che “chiunque distrugge una vita è come se distruggesse il mondo intero; chiunque salva una vita è come se salvasse il mondo intero”. E in tutte le scuole israeliane si legge, dalla Torah, Levitico 19:34 là dove dice:“Lo straniero che risiede fra voi, lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu l’amerai come te stesso, poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto”. Magari le scuole palestinesi insegnassero la pace come viene insegnata nelle scuole israeliane.
(Da: jerusalemonline, 29.7.19)