Capo di stato maggiore israeliano: La jihad globale si avvicina a Israele

Diminuito di dieci volte, invece, il terrorismo locale.

image_1062Israele deve prepararsi alla possibilità di una nuova escalation di violenze. Lo ha detto il capo di stato maggiore israeliano Dan Halutz parlando domenica alla sesta Conferenza annuale di Herzliya. “Anche se – ha aggiunto – per il 2006 non si intravedono minacce all’esistenza stessa di Israele”.
“Allo stato attuale – ha continuato Halutz – non siamo in grado di stimare le dimensioni del terrorismo come fenomeno globale, ma possiamo affermare con sicurezza che si sta stringendo attorno a Israele”. Il che non significa che il terrorismo sia in grado di sconfiggere Israele, ha tenuto a precisare il capo di stato maggiore. Ma è vero che esso “può decisamente rappresentare un problema, in alcuni casi un problema molto serio. Mi riferisco alla jihad globale, che non è un’organizzazione, bensì una sorta di corporation caratterizzata da un comune denominatore ideologico. Percepiamo che ci sta circondando da est e da ovest, dal Sinai, dalla Giordania e dal Libano”.
A proposito del terrorismo palestinese in particolare, Halutz ha detto d’essere convinto che Israele è stato capace di contrastarlo e batterlo. “Il terrorismo palestinese è diminuito di dieci volte negli ultimi quattro anni – ha spiegato – e sono convinto che possiamo fare di più. Possiamo sconfiggere il terrorismo? Non userei questo termine. Penso piuttosto che possiamo ridurlo a livelli molto, molto bassi”.

(Da: YnetNews, 22.01.06)

Nella foto in alto: Il capo di stato maggiore israeliano Dan Halutz mentre interviene alla sesta Conferenza annuale di Herzliya.