Capo ONU a Gaza ammette: Assumiamo anche membri di Hamas

Ma Hamas è ufficialmente considerata terrorista da Stati Uniti, Canada e Unione Europea.

image_392Peter Hansen, responsabile a Gaza dell’agenzia Onu per i palestinesi (UNRWA), ha confermato in un’intervista televisiva che la sua agenzia impiega anche membri di Hamas a Gaza.
“Sono sicuro che vi sono membri di Hamas sulla lista paga dell’UNRWA e non lo considero un crimine”, ha dichiarato domenica Hansen rispondendo alle domande della CBC canadese. “Essendo Hamas un’organizzazione politica – ha continuato il funzionario Onu – non significa che ogni suo membro sia un attivista. Noi non facciamo filtri politici e non escludiamo persone in base alle convinzioni politiche”. Nell’intervista Hansen ha tenuto ad aggiungere d’essere sicuro che, “indipendentemente dalle loro convinzioni politiche”, i membri del suo staff “si comportano secondo gli standard dell’Onu e le regole di neutralità”.
Hamas è un’organizzazione fondamentalista palestinese, votata alla distruzione d’Israele, ufficialmente considerata terrorista da Stati Uniti, Canada e Unione Europea.
Nello stesso servizio, la CBC precisa che il Canada dona all’UNRWA 10 milioni di dollari all’anno.
Da tempo Israele accusa l’UNRWA e in particolare il suo responsabile a Gaza, di pregiudizi anti-israeliani ai limiti dell’illegalità. L’intervista canadese ad Hansen non ha fatto che gettare benzina sul fuoco delle accuse mosse da Israele nei giorni scorsi sulla base dell’ultima evidenza: un video girato da un aereo-sia delle Forze di Difesa israeliane in cui si vedono terroristi palestinesi che caricano un missile Qassam su un veicolo siglato UN (Nazioni Unite).
Un ufficiale della sicurezza israeliana a dichiarato al Jerusalem Post che non sussistono dubbi sul fatto che l’oggetto caricato a bordo del veicolo fosse un Qassam. “Se c’è qualche dubbio – ha spiegato l’ufficiale –riguarda semmai l’autenticità del veicolo, se appartenesse davvero all’Onu, o se fosse un veicolo dei terroristi camuffato da veicolo Onu per non essere colpito dalle forze israeliane”.
Il video costituisce solo l’ultimo di una serie di casi denunciati da Israele negli ultimi quattro anni, e che dimostrano come i terroristi approfittino di edifici e mezzi UNRWA sapendo che non sono soggetti ai controlli israeliani e che godono di piena libertà di movimento.
Nell’aprile 2003 il Jerusalem Post pubblicò un documento della difesa israeliana che denunciava una serie di casi del genere. Anche allora Peter Hansen smentì tutto categoricamente, ma il documento citava anche casi di terroristi palestinesi che avevano rivelato d’aver fatto personalmente uso di mezzi ed edifici dell’agenzia Onu. In particolare, veniva citato il caso del dipendente UNRWA Nahed Rashid Ahmed Atallah, residente nel campo di Jabalya (striscia di Gaza), arrestato nell’agosto 2002, il quale aveva ammesso d’aver usato un veicolo Onu per trasportare terroristi e armi e d’aver utilizzato il suo lasciapassare per attraversare i confini con Egitto, Siria e Libano per prendere contatti con membri del Fronte Popolare palestinese, dai quali riceveva fondi e armi.
Già nel dicembre 2002 un rapporto dei servizi israeliani riferiva di un certo numero di palestinesi arrestati che avevano ammesso d’aver usato edifici e veicoli dell’UNRWA per organizzare attentati. Tra gli esempi citati, quello di Mohammed Ali Hassan, arrestato nel febbraio 2002, che aveva rivelato d’aver usato un edificio UNRWA a Nablus per immagazzinare armi e fare esercitazioni di tiro. Lo stesso rapporto riferiva che due circoli dell’UNRWA, nei campi palestinesi di Jabalya (striscia di Gaza) ed El-Aroub (presso Hebron), venivano usati come luoghi di riunione da terroristi Tanzim (affiliati a Fatah). Il rapporto citava anche il caso di Nidal Nazal, autista di ambulanze dell’UNRWA, arrestato nel luglio 2002, che aveva rivelato d’aver usato la sua ambulanza per trasportare terroristi impegnati nella preparazione di attentati.

(Da: Jerusalem Post, 4.10.04)