Civili nel mirino di Hamas

Trapelato in internet un documento con l’elenco dei kibbutz alla portata dei Qassam.

image_3335Un documento riservato di Hamas trapelato su internet dimostra che il movimento terrorista islamista palestinese, nonostante la relativa calma che oggi si registra nel sud di Israele, continua a prepararsi senza sosta per il prossimo round di violenze.
Mercoledì scorso è comparso on-line un documento interno del dipartimento di intelligence militare delle Brigate Izz al-Din al-Qassam, l’ala militare di Hamas. Intitolato “Lista dei kibbutz circostanti”, il documento fornisce i risultati di una dettagliata ricerca di intelligence sui kibbutz e le altre comunità civili israeliane che si trovano nelle vicinanze della striscia di Gaza.
L’elenco è stato rimosso poche ore dopo essere trapelato on-line.
Nel documento compare la lista degli agglomerati civili israeliani che sorgono in una fascia fino a 6 km dal confine della striscia di Gaza, una distanza che rientra nella gittata dei razzi Qassam più semplici. “I kibbutz – sostiene Hamas nel documento – sono centri agricoli e industriali che tornano utili alle Forze di Difesa israeliane. Colpirli significa arrecare danno alle Forze di Difesa israeliane, azioni che in passato hanno già portato a un riposizionamento delle unità militari”.
Ogni comunità civile israeliana è catalogata nel documento in un apposito dossier che comprende dettagli come la distanza dal confine, il numero di abitanti ecc. I dossier contengono inoltre foto aeree delle comunità israeliane, con evidenziate le posizioni non solo delle strutture militari, ma anche di centri commerciali e appezzamenti agricoli. Vi compiano persino i numeri di telefono e gli indirizzi e-mail di varie persone con incarichi di responsabilità nelle diverse comunità. Comunque, a prima vista sembra che il grosso del materiale che compone il documento sia basato su informazioni reperibili via internet.
Sabato scorso l’ala militare di Hamas ha annunciato una serie di misure concordate con Fatah, il movimento che fa capo a Mahmoud Abbas (Abu Mazen), che avrebbero lo scopo di preparare il terreno per le elezioni generali nell’Autorità Palestinese previste per i primi di maggio. È stato concordato, fra l’altro, che Hamas restituirà ad Abu Mazen la sua residenza a Gaza (sequestrata al momento del golpe di Hamas a Gaza nel giugno 2007) e che verranno rilasciati membri di Fatah detenuti nelle carceri di Hamas.

(Da: YnetNews, 15.1.12)

Nella foto in alto: Una casa di Sderot colpita da un Qassam palestinese (foto d’archivio)