Da unaltra era storica

Cosa ha reso possibile e necessario il ritiro di Israele dalla striscia di Gaza.

Da un articolo di Edward Luttwak

image_1053“(…) Ciò che ha reso il recente ritiro di Israele dalla striscia di Gaza possibile e al contempo necessario è il fatto che alcuni milioni di israeliani, che prendono parte con successo all’economia globale e alla cultura globale, vogliono sganciarsi il più possibile da una società palestinese che, insieme a tutte le altre società arabe, è ancora afflitta dai demoni religiosi e nazionalisti di un’era storica precedente. Ciò esige un ritiro su confini ben definiti. Il che, a sua volta, esclude insediamenti ebraici sparsi in mezzo a città e villaggi palestinesi.
Dalla sovraffollata striscia di Gaza l’unica opzione era un ritiro completo. In Cisgiordania c’è più spazio per varie opzioni, in un modo o nell’altro. Queste opzioni, naturalmente, andrebbero negoziate. Ma finché Mahmoud Abbas (Abu Mazen) e il suo governo non faranno rispettare il monopolio della forza che ogni stato deve avere, non potranno essere interlocutori validi per il negoziato. Qualunque accordo è inutile se Jihad Islamica, Brigate al-Aqsa, Fronte Popolare, Hamas e altri possono decidere di violarlo in qualunque momento. Abu Mazen continua a dire che si rifiuta di rischiare uno scontro interno. Tuttavia, senza una resa dei conti di questo tipo fra palestinesi, non vi potrà essere alcun autentico stato palestinese.

(Da: Globe and Mail, 7.01.06)

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