Dimessa la ragazza siriana salvata dai medici di un ospedale israeliano

La madre: “Mi auguro che venga la pace e che potremo incontrarci di nuovo in un Medio Oriente più sano di mente”

La 15enne ragazza siriana, giunta in Israele un mese fa in gravi condizioni, è ora pronta per tornare a casa con la protesi alla gamba

La 15enne ragazza siriana, giunta in Israele un mese fa in gravi condizioni, è ora pronta per tornare a casa con la protesi alla gamba

Una ragazzina siriana, rimasta gravemente ferita nella guerra civile che imperversa nel suo paese, è stata dimessa martedì dallo Ziv Medical Center di Safed (Israele) dopo più di un mese trascorso fra interventi chirurgici e riabilitazione.

La ragazza di 15 anni era stata portata all’ospedale da soldati delle Forze di Difesa israeliane che l’avevano ricevuta al confine in gravissime condizioni a causa di profonde lesioni da schegge alla gamba sinistra e all’addome, e dopo che i medici da campo siriani le avevano amputato la gamba destra operandola in condizioni estremamente precarie.

I medici israeliani sono riusciti a curare la ragazza, salvandole la gamba sinistra. Hanno poi trovato un donatore che ha coperto le spese per una protesi alla gamba amputata. La ragazza è stata dimessa martedì in buone condizioni.

“Auguro al popolo israeliano un felice anno nuovo – ha detto la madre, che si appresta a tornare con la figlia alla loro abitazione, nella regione di Daraa – Mi auguro che venga la pace e che potremo incontrarci di nuovo in un Medio Oriente più sano di mente”.

(Da: Israel HaYom, 4.9.13)