Dopo 1600 anni, ricompare un Sinedrio a Tiberiade

Il moderno Sinedrio Sociale è un'assise di saggi come quello antico, ma ha uno scopo diverso.

image_548Circa 1600 anni dopo l’ultimo raduno del Sinedrio a Tiberiade in seguito alla distruzione del secondo Tempio, un gruppo di residenti locali ne ha ripreso il concetto.
Il Sinedrio Sociale moderno è basato sulla costituzione di un’assise di saggi provenienti da vari campi, com’era per l’antico Consiglio supremo e l’Alta corte di giustizia, ma ha uno scopo diverso. “Il nostro scopo è quello di avere alcune delle persone migliori in rappresentanza di uno spaccato della società, per cercare di promuovere lo sviluppo nella regione”, dice Shai Alt, uno dei fondatori del nuovo gruppo.
Anche la formazione si differenzia da quella antica, che era di 71 membri. “Se possiamo avere più di 71 persone disposte ad aiutare e che possano contribuire allo scopo centrale di aumentare lo sviluppo nella regione, saremo anche troppo felici di accettarli” dice Alt, che è membro del kibbutz Sha’ar Hagolan.
Il primo incontro del Sinedrio Sociale (Sanhedrin Hevrati) ha avuto luogo venerdì scorso a Beit Gabriel, sulle rive del lago di Tiberiade. Vi hanno partecipato 85 persone, tra cui uomini d’affari, accademici, albergatori, rabbini, artisti, esperti di medicina, veterani residenti nella regione ed alti funzionari della municipalità di Tiberiade, oltre ai consigli regionali della valle del Giordano e della Bassa Galilea.
Il progetto è sostenuto dall’Agenzia Ebraica sotto gli auspici del programma Partnership 2000, che collega le comunità ebraiche all’estero con le comunità in Israele. Si tratta principalmente di un progetto di base iniziato dall’Agenzia Ebraica e da un gruppo di volontari noto come Leadership Regionale. Il progetto ha l’approvazione e il supporto dei capi delle tre autorità locali che hanno convenuto in linea di principio di unire le forze nella struttura del nuovo organismo.
“Abbiamo scelto il nome Sinedrio Sociale perché Tiberiade è stato l’ultimo luogo in cui il Sinedrio originale si riunì dopo la distruzione del secondo Tempio, e perché lo scopo è quello di riunire nel gruppo alcune delle persone migliori e più esperte – spiega Alt – Non abbiamo scopi religiosi e non opereremo su scala nazionale, e utilizzeremo i talenti e l’expertise dei nostri membri per identificare i problemi principali che necessitano di essere affrontati per promuovere lo sviluppo nella regione”.
Dopo la riunione inaugurale, sono stati costituiti cinque gruppi di lavoro per formulare un ordine del giorno per quest’anno. Secondo Alt, che coordina le attività del gruppo, una delle esigenze più pressanti è quella di creare più posti di lavoro, soprattutto attraverso progetti locali di turismo. “Vogliamo anche promuovere l’istruzione formale e informale, con particolare enfasi sulle attività extrascolastiche – aggiunge Alt – Sostanzialmente la chiave di tutto è l’unità, perché un grande organismo, di cui fanno parte i tre capi delle tre autorità locali, parla con un’unica voce per promuovere gli interessi regionali ed ha più potere”.
L’Agenzia Ebraica sostiene il Sinedrio Sociale, ritenendo che servirà a incrementare gli interessi regionali, oltre a mettere in luce progetti specifici a cui potranno partecipare le comunità ebraiche all’estero. Il direttore della regione settentrionale dell’Agenzia Ebraica Yitzhak Blonder ha detto che il Sinedrio Sociale è un ottimo esempio di vera partnership e che alcuni eminenti membri delle comunità ebraiche americane hanno partecipato alla riunione inaugurale.

(Da: Jerusalem Post, 23.01.05)

Nella foto in alto: Singer Saraleh Sharon, del kibbutz Ashdot Yaakov, si intrattiene con il rabbino Shlomo Didi, di Tiberiade, durante il primo incontro del Sinedrio Sociale, il 21 gennaio a Beit Gavriel, sul lago Kinneret