Dopo Winograd

Il governo non dovrebbe restare in carica un giorno di più

Sintesi di commenti dalla stampa israeliana

image_1678Ha’aretz scrive che il Rapporto Winograd non contiene nemmeno una parola indulgente alla quale il primo ministro israeliano Ehud Olmert possa aggrapparsi per prolungare il suo mandato. I risultati della Commissione non consentono a Olmert e al ministro della difesa Amir Peretz di restare in carica un giorno di più.

Il Jerusalem Post dichiara che Olmert non può andare avanti. Da adesso in avanti, ogni giorno come primo ministro è un giorno regalato. I singoli politici devono badare all’interesse nazionale. Se non lo fanno di propria volontà, l’opinione pubblica deve cercare il modo per costringerli a farlo.

Secondo Makor Rishon-Hatzofeh, dal momento che il primo ministro e il ministro della difesa non mostrano la dovuta responsabilità e maturità, devono farlo l’opinione pubblica e i mass-media focalizzando il dibattito sui punti centrali sollevati dal rapporto preliminare della Commissione Winograd.

Yediot Aharonot afferma che il rapporto Winograd rappresenta una pietra tombale cartacea sul governo di Ehud Olmert, e aggiunge che il primo ministro e l’attuale governo sono giunti al termine della loro carriera.

Nel secondo editoriale, Yediot Aharonot dice che, anche dopo la pubblicazione del rapporto Winograd, si può continuare a fare assegnamento sulle Forze di Difesa israeliane. Ma di tanto in tanto varrà la pena porre delle domande, fare osservazioni, cercare di capire, esprimere sorpresa e criticare.

Nel terzo editoriale, Yediot Aharonot sostiene che Israele non ha bisogno solo di un nuovo governo e di un nuovo stato maggiore, ma anche di gente più affidabile e tenace, soprattutto alla luce delle minacce che provengono dalla Siria e da un Iran nucleare.