Duplice attentato sventato a Gerusalemme

Arrestati appena in tempo terroristi della Jihad Islamica palestinese.

image_724Le forze di sicurezza israeliane hanno sventato un doppio attentato suicida della Jihad Islamica palestinese che doveva avvenire giovedì a Gerusalemme. Il progetto terroristico è stato sventato grazie a una serie di tempestivi arresti. La vicenda è stata resa di pubblico dominio mercoledì sera.
I servizi di sicurezza Shin Bet, operando congiuntamente con le Forze di Difesa israeliane, unità sotto copertura della guardia di frontiera e la polizia di Gerusalemme, sono riusciti ad arrestare in tempo il gruppo di terroristi della Jihad Islamica, originari della Cisgiordania settentrionale. Si ritiene che gli arrestati appartengano allo stesso commendo terrorista che si rese responsabile dell’ultimo attentato suicida riuscito a Tel Aviv, lo scorso febbraio.
In seguito agli arresti, le forze di sicurezza israeliane hanno rinvenuto borse contenenti cariche di esplosivo. All’esplosivo erano stati aggiunti chiodi e schegge, secondo la collaudata tecnica dei terroristi volta a massimizzare il danno alle persone.
Durante gli interrogatori, i terroristi hanno rivelato che già in altre due occasioni, questa stessa settimana, avevano tentato senza successo di inviare attentatori suicidi dalla Cisgiordania. Il terzo tentativo, che doveva far arrivare a Gerusalemme due attentatori contemporaneamente, era in programma per giovedì.
Lo scorso 25 febbraio, diciassette giorni dopo la proclamazione della “tregua” a Sharm, una cellula della Jihad Islamica palestinese basata nelle città cisgiordane di Tulkarem e Jenin aveva realizzato un attentato suicida di fronte alla discoteca Stage di Tel Aviv, uccidendo cinque persone. Dopo quell’attentato, le forze di sicurezza avevano ricevuto varie informazioni riguardo a progetti di ulteriori attentati in Israele da parte dello stesso gruppo, nonostante l’impegno palestinese a sospendere le violenze anti-israeliane.
Nei giorni scorsi, i servizi ricevevano informazioni più dettagliate riguardo all’intenzione di una cellula della Jihad Islamica, guidata da Louis Sa’adi, di realizzare un attentato nella zona di Gerusalemme. In seguito a queste informazioni, veniva arrestato Iyad Fuajara, 27 anni, di Betlemme, dopo che si era incontrato con un terrorista della cellula a Ramallah. Fuajara rivelava d’essere stato reclutato da un altro palestinese di Betlemme, Hamza Brijiya, perché conducesse attentatori suicidi nel quartiere Ramot di Gerusalemme allo scopo di realizzare attentati “in un autobus, una sinagoga o un bar”. Fuajara riferiva d’essersi recato a Gerusalemme circa otto giorni fa e d’aver aspettato in un quartiere settentrionale della città l’arrivo dei due attentatori suicidi. Tuttavia, dal momento che i due non si erano presentati, aveva ricevuto istruzione di aspettarli nello stesso posto un giorno più tardi. Fuajara li aveva attesi in una moschea e alla fine i due erano arrivati, portando le borse piene di esplosivo. A quel punto Fuajara aveva cercato di condurre i due a Gerusalemme, ma non essendoci riuscito, aveva nascosto gli ordigni mentre i terroristi rientravano a Tulkarem. Nell’incontro avvenuto a Ramallah due giorni dopo, Fuajara aveva ricevuto l’ordine di acquistare un veicolo da usare per condurre gli attentatori a Gerusalemme. Gli era stato detto inoltre di presentarsi giovedì a Tulkarem, per prendere a bordo i due attentatori.
Secondo le forze di sicurezza israeliane, i piani sventati con questi ultimi arresti dimostrano che la Jihad Islamica palestinese non ha alcuna intenzione di rispettare la “sospensione degli attacchi” concordata fra fazioni palestinesi, e che è anzi decisa a continuare con i tentativi di perpetrare stragi all’interno di Israele.

(Da: YnetNews, 1.06.05)