Ecco Gaza, “la prigione a cielo aperto”, nelle immagini diffuse dalla stessa Hamas

In un video propagandistico rivolto ai palestinesi, falso come quelli (opposti) che demonizzano Israele

In vista delle elezioni amministrative palestinesi che si terranno fra due mesi a Gaza e in Cisgiordania, Hamas ha diffuso un video di propaganda che mostra un quadro idilliaco dei presunti successi del suo governo nella striscia di Gaza, che è sotto il suo completo controllo sin dal sanguinoso golpe anti-Fatah del giugno 2007.

Nel video di 2 minuti e mezzo, confezionato in modo professionale, l’organizzazione terroristica palestinese cerca di vantare agli occhi degli abitanti di Cisgiordania e della stessa Gaza le sue mirabolanti realizzazioni presentando la striscia di Gaza come uno dei posti migliori in cui vivere in Medio Oriente, una vera oasi di vita prospera e dinamica. Inopinatamente scomparse tutte le indicibili sofferenze e disgrazie (immancabilmente attribuite all’“occupazione” israeliana terminata nell’estate 2005) che da sempre caratterizzano la martellante propaganda palestinese sulla situazione a Gaza, il nuovo video di Hamas esibisce imponenti edifici e quartieri di nuova concezione, ampi parchi, laghi, piazze, spiagge costiere assolate e gente sorridente ritratta in svariate località dell’enclave con cartelli recanti l’hashtag in arabo “#grazie_Hamas”. Dal filmato sembrerebbe di capire che il sogno tante volte sbandierato di trasformare Gaza in una Singapore del Medio Oriente si sia realizzato: che è per l’appunto l’immagine che Hamas vorrebbe diffondere fra i palestinesi.

Naturalmente mentono, come mentivano quando – per demonizzare Israele – descrivevano Gaza come una “prigione a cielo aperto” (se non addirittura un campo di concentramento) senza acqua né cibo né elettricità.

Il video propagandistico destinato agli elettori di Gaza, ma soprattutto a quelli che risiedono in Cisgiordania, pone l’accento sul turismo, sulle nuove moschee, sul viavai nei negozi, sui moderni alberghi e ospedali e persino su una vivace vita notturna. Immagini che contrastano pesantemente con quelle di una Gaza sempre sull’orlo del collasso sotto “l’assedio” israeliano, tipiche da sempre del marketing vittimista palestinese.

Nello sforzo di guadagnarsi il sostegno dei palestinesi di Cisgiordania, i produttori del video di Hamas si sono spinti sino al punto di mostrare un cartellone nella striscia di Gaza con la gigantografia di Yasser Arafat: quello stesso Arafat sotto il cui potere capi e attivisti di Hamas vennero a più riprese gettati in prigioni e torturati dagli apparati di sicurezza palestinesi.

Immancabile, infine, il monumento al missile Qassam, simbolo del terrorismo contro la popolazione israeliana e della guerra eterna per la distruzione di Israele. Anche per questo, #grazie_Hamas.

(Da: YnetNews, Times of Israel, israele.net, 9.8.16)
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